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Consiglio comunale, l’opposizione fa appello al Prefetto: “Troppe irregolarità che ostacolano il nostro lavoro”

Ancora polemica a Palazzo di Città con la minoranza che fa appello al Prefetto Sessa all’indomani dell’ultimo consiglio comunale che ha registrato l’assenza di tutta l’opposizione «per mancanza di trasparenza e legalità». A sottolineare la questione con una lettera aperta rivolta alla cittadinanza è la capogruppo de «L’Altra Mercogliano» Maddalena Poerio che accusa l’ente di una cattiva gestione della cosa pubblica. «Tentano di consegnarci la convocazione al consiglio nella tarda serata dell’ultimo giorno utile, è naturale che alcuni di noi siano fuori casa – sottolinea Poerio -. Ci sono tanti modi per agire in maniera corretta, ma questa Amministrazione più volte si muove sul filo dell’ambiguità e della scarsa trasparenza». Nodo della questione gli orari di consegna delle convocazioni all’ultima assise cittadina convocata dal sindaco proprio su richiesta della minoranza per approvare due regolamenti relativi al decoro urbano: «Da giugno la Commissione di lavoro, composta da maggioranza e opposizione, si sta occupando di questi regolamenti ma ad oggi, dopo aver accolto tutte le osservazioni prodotte dall’Utc siamo ancora in attesa del pare di suo competenza». Con la nota del 16 marzo il capo dell’Utc Morisco, infatti, dichiara di «esprimersi solo dopo gli ulteriori dovuti e necessari approfondimenti». Di conseguenza la convocazione d’assise richiesta dalla minoranza proprio per poter approvare i regolamenti in questione «essendo deficitaria del parere tecnico non ha motivo di essere – evidenzia Poerio –. Inoltre nessuna notifica è stata fatta a me e al consigliere Antonio Buonaiuto mentre la Polizia Municipale si è presentata a casa degli altri tre colleghi dalle 19.30 alle 22.40, orari sicuramente fuori dalla norma». Sulla stessa lunghezza d’onda anche i capigruppo di «Mercogliano Cambia» e «Per Mercogliano» Angelo Iandolo e Antonio Buonaiuto che sottolineano l’aspetto politico della questione: «Al di là dei tecnicismi quello che è evidente è l’assoluta mancanza di una corretta gestione politica, non è tollerabile un simile comportamento perché così facendo il sindaco limita il nostro ruolo di vigilanza dato che, convocandoci all’ultimo minuto, riduce i tempi a nostra disposizione per approfondire le questioni visto che tutti noi abbiamo anche impegni lavorativi da rispettare». Il sindaco Carullo aveva già provveduto in sede di civico consesso ad esplicitare nel dettaglio l’iter eseguito per riunire il consiglio e a rispondere, punto per punto, a tali rimostranze in quanto «la convocazione del Consiglio é regolarmente avvenuta ed è stato fatto anche più del necessario» mentre rispetto al regolamento l’Utc necessitava di «un lasso di tempo più lungo per completare bene il lavoro e proporre al Consiglio l’approvazione di regolamenti legittimi».

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