- Mercogliano News - https://www.mercoglianonews.it -

Inaugurata la sede Caritas di Mercogliano, il Vescovo Aiello: “Luogo di ascolto e accoglienza”. Picca: “Tempi drammatici”

«Questa sarà la casa dell’ascolto e dell’accoglienza perché il compito della Caritas è quello di dare conforto e non quello di risolvere tutti i problemi, non abbiamo la bacchetta magica», queste le parole del Vescovo di Avellino Arturo Aiello presente ieri mattina all’inaugurazione della nuova sede della Caritas  Diocesana di Avellino presso l’ex scuola elementare di via Matteotti a Mercogliano. «In famiglia, nelle Istituzioni e anche nella Chiesa c’è un deficit di ascolto per cui – prosegue – dobbiamo tutti rieducarci ad ascoltare e guardare con amore per cui ringrazio l’amministrazione per questo spazio dove poter svolgere attività caritative. Un luogo attraverso cui dispensare il balsamo dell’ascolto fatto di attenzione e affetto ma anche di simpatia, intesa nel suo significato etimologico di soffrire insieme, solo così è possibile affrontare ogni problema, anche quelli irrisolvibili». I locali, concessi gratuitamente dall’ente guidato dal sindaco Massimiliano Carullo, dunque, consentiranno di organizzare meglio e rendere più fruibile il punto Caritas, fino ad ora ubicato a Torelli, sulla zona pastorale di Mercogliano che comprende i comuni di Ospedaletto d’Alpinolo, Monteforte Irpino, Summonte e Forino. All’interno dell’ex scuola, inoltre, potranno essere svolte anche  attività di catechesi e ludiche per giovani della Parrocchia di San Modestino di don Angelo Picariello presente insieme a Don Vitaliano, ai colleghi parroci di Monteforte, numerosi amministratori comunali tra cui Assuntina Napolitano, Giacomo dello Russo, Modestino Gesualdo, Lucia Sbrescia e Maria Sasso, il Comandante della Polizia Municipale Leo nonché una piccola delegazione di alunni delle elementari rimasta incantata dal Vescovo Aiello che, ancora una volta, ha suonato la chitarra e cantato insieme a loro la filastrocca per bambini «Ci vuole un fiore» di Gianni Rodari.  
La nuova sede sarà aperta grazie al lavoro di 10 operatori il lunedì dalle 15.30 alle 18 e il mercoledì e il giovedì dalle 9 alle 11.30 per servire le 380 famiglie che al momento hanno bussato alla porta per chiedere supporto: «Qui le persone vengono anche solo per parlare, sfogarsi e chiedere aiuto ma il problema principale è il lavoro che non c’è – afferma Giuseppina Picca Presidente della Caritas Mercogliano -. Da noi vengono anche importanti imprenditori che hanno perso tutto e ora, pur di portare il pane a casa, chiedono di poter fare i badanti o i lavori più umili».
 Un pensiero, visti i recenti fatti di cronaca, è rivolto soprattutto ai giovani: «A volte la violenza è un modo per attestare una presenza, in maniera negativa e distruttiva – conclude  -, ed è in questo senso che tutti dobbiamo avvertire una responsabilità. Famiglia, scuola e Parrocchie devono lavorare insieme altrimenti non c’è soluzione».  «I sacerdoti sono il valore aggiunto della nostra comunità – interviene il sindaco Carullo che ribadisce di essere al suo ultimo anno di amministrazione e di non ricandidarsi – i ruoli non solo legati al dovere ma alla volontà di contribuire ad un progetto comune di solidarietà in cui la Chiesa svolge un compito fondamentale». «Abbiamo voluto fortemente questa realtà in un luogo accessibile, nonostante un iter molto farraginoso – aggiunge Gesualdo -, un gesto che per noi significa tanto visto il ruolo positivo svolto dalla Caritas».
FdL
   

Print Friendly, PDF & Email