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Distretto Turistico del Partenio, Giuditta: “Montevergine fulcro del rilancio locale”. Matera: “Più attenzione alle aree interne”

  Diventa realtà il Distretto Turistico del Partenio che sarà  “un nuovo modello organizzativo che vede insieme associazioni, istituzioni e attività produttive volte ad una nuova strategia di turismo”. A parlare è il presidente del Distretto e sindaco di Summonte Pasquale Giuditta in occasione della presentazione presso il Palazzo Abbaziale di Loreto insieme all’Abate di Montevergine Padre Riccardo Luca Guariglia, presidente onorario del Distretto Turistico del Partenio. “Da oggi bisogna iniziare a lavorare. E Montevergine è il faro dell’Irpinia che può ripartire anche attraverso il turismo religioso. Insieme possiamo rilanciare questo territorio”.
“In questi anni abbiamo abusato della parola “turismo”, rispetto alla quale siamo quasi a zero – prosegue  Giuditta – per mettere al centro i nostri straordinari attrattori culturali, religiosi, naturalistici ed enogastronomici occorre fare rete”. L’obiettivo del primo cittadino di Summonte e dei comuni che fanno parte del Distretto, è quello di far diventare il Partenio una delle tappe principali del turismo non solo campano: “Il Partenio è un’area strategica, ed ora, noi possiamo iniziare un nuovo percorso che metta il turismo al centro della nostra economia”. Presente, oltre ai sindaci dei paesi aderenti al Distretto, anche l’assessore regionale allo Sviluppo e alla Promozione del Turismo, Corrado Matera:  “Il distretto rappresenta uno strumento di crescita dei territori, oltre che una garanzia per le aziende che ne faranno parte”.  Secondo Matera, inoltre,occorre dare attenzione alle aree interne “spostando l’attenzione che in passato hanno avuto solo i grandi attrattori, senza considerare altri tesori nascosti”. Ed ancora sottolinea: “Vogliamo diversificare l’offerta turistica e integrare la Legge 18. Di questo inizieremo a ragionare in Consiglio Regionale proprio per avere una disciplina completa in materia. Fondamentale è che le amministrazioni inizino a confrontarsi”. Un passaggio è rivolto ai drammatici incendi della scorsa estate: “Atto di grande delinquenza, ma abbiamo messo in campo delle azioni e speriamo in maggiori controlli”. 
Dunque un turismo strutturato e organizzato che spinga il visitatore e rimanere e tornare: “Sono contrario al turismo mordi e fuggi – aggiunge l’Abate -. Chi viene a Montevergine dopo due ore vaandare via perché non c’è nient’altro. E se continua a salire trova una montagna che a livello ecologico fa piangere. Sono contento che sta per iniziare il restauro dell’albergo a Montevergine, appena la burocrazia italiana ce lo consentirà avremo modo anche di dare lavoro a giovani e di accogliere chi vorrà trascorrere qualche giorno a Montevergine”.
In chiusura l’intervento del primo cittadino di Mercogliano, Massimiliano Carullo: “Questo è un progetto importante per l’Irpinia. Un progetto che si collegherà anche al Santuario di Pietrelcina, attraverso un abbraccio tra la cultura benedettina e quella francescana, per costruire un progetto di solidarietà e una filiera economica importante, che potrà contrastare la fuga dei giovani favorendo la realizzazione di infrastrutture necessarie sul nostro territorio. Oggi inizia un percorso comune anche con Napoli, abbiamo progetti con il sindaco De Magistris che potranno avere riflessi anche economico-sociali sull’Irpinia pensando soprattutto ai nostri tanti disoccupati”.


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