- Mercogliano News - https://www.mercoglianonews.it -

Tragedia ad Avellino, Claudio ha provato a difendersi. Dolore e commozione in città

Claudio Zaccaria (nella foto) ha provato a difendersi, si è battuto contro Gianmarco Gimmelli che era come una furia, fuori di se. Le ferite alle mani rilevate sul suo corpo chiariscono che il giovane di 25 anni di Mercogliano, scrive il Mattino di Avellino, ucciso giovedì mattina dal suo amico nel centro storico del capoluogo, aveva capito che non era una lita come tutte le altre. Ma Gimmelli l’ha colpito con foga al viso e al collo, uccidendolo, prima di tentare il suicidio lanciandosi nel vuoto dalla finestra ubicata al primo piano dello stabile.
Un’aggressione che si era sviluppata al termine di una discussione violenta, che era scaturita da screzi che nel tempo avevano rovinato i rapporti tra i due. L’altra mattina, a casa di Gianmarco, in Calata Santa Lucia alle Fornelle, i due avevano provato a discutere di una questione aperta tra di loro.  Ylenia, la ragazza di 18 anni fidanzata di Claudio,  secondo il suo legale Trofa, non era in casa. Poi al rientro è stata anche lei accoltellata alla gola.
Una discussione che poteva finire sui binari di un chiarimento e di una riconciliazione. Ma qualcosa è andato storto. E proprio su questo punto e su cosa abbia scatenato la rissa, è la questione che il pm della Procura Paola Galdo sta lavorando. A raccogliere elementi utili alle indagini è il capo della Squadra Mobile Michele Salemme. Nella giornata di oggi verrà anche affidato l’incarico al perito, Lamberto Pianese, di effettuare l’esame autoptico sulla vittima.
La morte tragica del 25enne che lascia attoniti, tanto dolore, commozione e lacrime tra quanti conoscevano Claudio e gli hanno voluto bene. Sul suo profilo di Facebook sono tanti i messaggi di dolore e incredulità per la tragica scomparsa.
Print Friendly, PDF & Email