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Tagli alla sanità irpina, Sibilia: “Sto con il popolo, non mi interessano i partiti”

Il presidente della Provincia di Avellino, senatore Cosimo Sibilia (foto) chiarisce la sua posizione sulla questione Sanità. “Mi trovo costretto a chiarire – a causa di ricostruzioni pretestuose e capziose delle ultime ore – le vicende relative alla questione sanità. Leggo allibito le affermazioni dell’esecutivo e del gruppo consiliare provinciale Udc, con i quali pure si hanno ottimi rapporti di collaborazione, relativamente alla recente manifestazione di Napoli per la difesa del diritto alla salute. Mi limito, per ora, a qualche considerazione obbligata, seppur scontata. A Napoli, davanti alla sede della Giunta regionale, sono andato in qualità di presidente della Provincia e non di esponente di partito. Ho indossato con determinazione ed orgoglio la fascia dell’Istituzione che ho l’onore di rappresentare, per essere al fianco delle popolazioni dell’Alta Irpinia impegnate nella difesa di un diritto fondamentale quale la salute. L’ho fatto insieme all’Arcivescovo di Sant’Angelo, monsignor Francesco Alfano, a tantissimi sindaci irpini di ogni parte politica, rappresentanti sindacali, delle associazioni e dei comitati civici. L’ho fatto in un momento difficile e di tensione, in cui occorreva la solidarietà, seppur sempre responsabile, della massima Istituzione provinciale, di cui è nota la disponibilità ad un confronto nelle sedi idonee per cercare la soluzione alle questioni dibattute. Sono dunque d’accordo con il capogruppo provinciale del Pdl, Di Cecilia, secondo il quale ogni esponente politico che ha responsabilità di governo, di qualunque colore politico, ha il diritto-dovere di difendere le comunità che amministra e che rappresenta, se necessario anche criticando esponenti dello stesso partito o della stessa coalizione, sempre con l’obiettivo indiscutibile di un’idonea soluzione del problema. Anzi, invito chi pensa di aver individuato una possibile soluzione, tanto da averla già annunciata alle popolazioni altirpine, di metterla in atto nelle sedi competenti. Sulla questione sono disposto a proseguire la battaglia, senza timore alcuno. Con autentico senso del dovere, come per la questione-rifiuti, non possono non essere tutelate le comunità irpine. Non mi lascio e non mi lascerò intimorire da alcuno, siano essi esponenti di coalizione o di partito e, ovviamente, da altri esponenti istituzionali o sindacali. Al tempo stesso, non posso non augurarmi che si arresti il degrado speculativo verso il quale si sta scadendo, lasciando il passo all’unità verso l’unico, autentico obiettivo di difendere la sanità in Alta Irpinia. Per questo m’impegnerò con ulteriore energia. Le beghe politiche, soprattutto quelle di basso profilo, per quanto mi riguarda, possono attendere“.

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