Etilometro nei locali notturni, al via l’alcol test anche in città
Pubblicato in data: 18/11/2010 alle ore:11:04 • Categoria: Cronaca • Stampa ArticoloTra non poche perplessità e tanta confusione, i baristi ed i ristoratori irpini e cittadini si stanno adeguando alla nuova rivoluzione dettata dal Codice della strada, che prevede tabelle alcolemiche ed etilometri obbligatori. È scattato sabato scorso l’obbligo per gli esercizi pubblici che somministrano alcolici e che chiudono dopo la mezzanotte, di munirsi del dispositivo per la misurazione del tasso di alcol nel sangue, ma a distanza di quattro giorni ci sono ancora esitazioni dovute alla scarsa informazione. Dal 13 novembre è, infatti, in vigore, per bar, pub, ristoranti, circoli privati, la cui attività si prolunga oltre le 24, il precursore «fai-da-te», ossia un congegno che rileva la presenza di alcol nel sangue, il cosiddetto «Bacco box», che non deve essere necessariamente una macchinetta omologata, possono essere sufficienti anche i kit usa e getta.
I locali non si sono fatti trovare impreparati dalla nuova normativa e si sono subito messi in regola, dotandosi del congegno che consente di misurare il tasso alcolemico dei clienti, ma fino ad oggi ancora nessuno a fine serata ne ha fatto richiesta.
Riformulate le disposizioni in materia di alcol nei locali, imposto ai titolari, a disposizione dei clienti, gli appositi etilometri, in modo da permettere una volontaria verifica del proprio stato di idoneità alla guida, anche l’esposizione all’esterno, all’uscita e all’interno degli esercizi, le tabelle che indicano i sintomi correlati ai diversi livelli di concentrazione alcolica nell’organismo.
Le sanzioni in caso di inadempienza vanno da 300 a 1.200 euro.