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Il ds Dionisio: «Con Millesi verso la Prima Divisione»

Pubblicato in data: 18/11/2010 alle ore:10:16 • Categoria: Avellino calcioStampa Articolo

nicola_dionisioL’ingaggio da parte dell’A.S. Avellino dell’esterno sinistro Ciccio Millesi, un giocatore sulla carta importante, il ché dimostra la volontà della società di fare un ulteriore passo verso un campionato da vertice per la promozione in Lega Pro Prima Divisione.  Il Direttore Sportivo Nicola Dionisio (foto) traccia un bilancio dell’operato dell’Avellino in campo e dietro alle scrivanie. “Millesi è un giocatore che ci può dare un grande contributo per l’esperienza. Fisicamente sta bene. Ha scelto Avellino per rilanciarsi e per mettersi in discussione in una piazza importante che lui conosce bene, non è certamente venuto per un fattore economico. Di solito i calciatori che vengono da categorie superiori vengono per stipulare contratti pluriennali, invece, lui è venuto solo con un anno di contratto. Le sue motivazioni ci hanno spinto ad ingaggiarlo“. Il ds Dionisio è soddisfatto dell’ingaggio,”Millesi non è un doppione di Comini. Perchè Comini è un destro che gioca a sinistra, Ciccio è un sinistro che potrebbe giocare a destra o viceversa. Sono giocatori che servono nell’arco di un campionato. Per puntare alla vittoria finale (arrivando primi o tramite i play-off) sono necessarie delle alternative importanti. Quando abbiamo ingaggiato Comini, l’Avellino aveva in organico già Vianello e Rega. Abbiamo ingaggiato l’argentino non solo perché è un giocatore di prospettiva, ma perché ci sta dando un grande contributo, non solo nella gara contro la Vibonese, ma anche con il Catanzaro”. L’Avellino, infatti, è reduce dalla vittoria contro la Vibonese,”La gara contro i Calabresi è’ stata molto difficile. Abbiamo vinto per quattro a zero non per demerito della Vibonese, ma per merito di una grande Avellino. Abbiamo giocato un gran bel calcio al di là dei gol. La squadra ha costruito tante occasioni da rete e questo la dice lunga sul valore della squadra, abbiamo ricevuto anche i complimenti della squadra avversaria che ha precisato che come noi ha visto solo il Trapani (in questa fase di campionato). Questo ci riempie di orgoglio. Oltre alla vittoria abbiamo valorizzato i giovani e ieri abbiamo utilizzato il decimo under (El Harchi) in undici partite. E’ un successo aziendale notevole per la piazza, per i risultati e tutto sommato siamo nei play off“. Nota negativa registrata: il pubblico. Presente sempre una compagine calorosa e pronta a sostenere il team biancoverde, ma manca il pubblico delle grandi occasioni, che oltre ad un supporto economico,  dà la carica in più ad una squadra che vuole fare il salto di categoria: “Ci dispiace che venga allo stadio poca gente visto i sacrifici di questa società per portare questa piazza nel calcio che conta. I ragazzi per l’impegno e l’attaccamento che dimostrano meritano di più. Sappiamo che ad Avellino se arrivano i risultati la gente non farà mancare il proprio appoggio. Aspettiamo. L’appello che vorrei rivolgere a tutti è quello di essere tutti compatti per raggiungere l’obiettivo della C1 con un anno di anticipo. Abbiamo bisogno del nostro pubblico perché la squadra sta disputando delle ottime prestazioni e conquistando risultati importanti in casa”. Con l’operazione di Millesi e l’ingaggio di Acloganis possiamo dire chiuso il mercato almeno fino a gennaio? “Oggi nel calcio moderno, fino a quando c’è l’opportunità di fare dei buoni affari, di modificare qualcosa, non si può mai dire ‘mercato chiuso’. A noi è capitato l’affare Millesi e Acoglanis. Ma se ci capitasse un’altra occasione in prospettiva sicuramente non ce la faremo scappare. Quindi non me la sento di dire che il mercato è chiuso, sarà il campo a parlare“. Con questi innesti puntiamo al primo posto in classifica? “Al momento non voglio sbilanciarmi dicendo che puntiamo alla prima posizione. E’ nostra intenzione fare il salto di categoria anche attraverso la porta dei play off“. Questa serie di innesti, successivi all’inizio del campionato, sono stati dei ‘correttivi’ ad una squadra forse costruita male e uno sbaglio nel valutare gli elementi che c’erano? “Il campo ci sta dicendo che possiamo puntare al salto di categoria e poiché anche le altre squadre al vertice si rinforzeranno, l’Avellino ha ritenuto sempre in base al progetto iniziale, di apportare dei correttivi. Non è stato sforato nessun budget. Per ogni giocatore che arriva in casa Avellino, ve n’è sempre un altro che esce. E’ uscito, ad esempio, Giorgio Cascella che per la società rappresentava un costo. Comunque era un elemento che non giocava e quando i calciatori sono chiusi e non trovano spazio nella rosa è opportuno lasciarli andare, non sono certamente bocciati. Rientravano nel discorso di dover disputare il campionato di Serie D, hanno avuto l’opportunità di mettersi in mostra, non hanno dimostrato il proprio valore ed è stato giusto che l’Avellino si sia guardata attorno. Ripeto, certamente non sono giocatori bocciati oppure fallimento del mercato“. Quindi anche con l’arrivo di Millesi verranno ceduti dei calciatori? “Con l’arrivo di Ciccio Millesi, troveranno altra sistemazione altri due calciatori, come è successo già con Giorgio Cascella, succederà ad Alfredo Moscarino e Marco Vianello, probabilmente andranno via, per il primo abbiamo già trovato una sistemazione. Anche Umberto Varriale è tra i candidati ad approdare in una nuova società. Per tutti, ripeto, non sarà una ‘bocciatura’ tant’è vero che è nostra intenzione darli in prestito. Stiamo cercando di costruire una squadra più arcigna con più personalità. Sono orgoglioso del mio operato visto che non ho superato minimamente il budget che avevo a disposizione“.

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