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Perseguita la suocera e minaccia ancora l’ex fidanzata, giovane arrestato di nuovo per stalking

Arrestato di nuovo per stalking 31enne mercoglianese. L’uomo, N.G., classe 1979, è stato denunciato dalla madre della vittima del precedente episodio. Questa mattina i Carabinieri di Mercogliano hanno dato esecuzione ad una nuova ordinanza di custodia cautelare emessa dall’autorità giudiziaria avellinese nei confronti del giovane recidivo. Già nel novembre 2009, infatti, era stato tratto in arresto dai Carabinieri della locale Stazione perchè da mesi continuava a perseguitare l’ex fidanzata che, nel frattempo, si era sposata. Dopo alcuni mesi di indagine, da aprile a giugno 2009, l’uomo era stato relegato agli arresti domiciliari. A settembre, però, la madre della ragazza perseguitata è ritornata in caserma a Mercogliano per sporgere denunce di nuovo contro di lui. L’uomo, ora, perseguitava la madre per conoscere la nuova residenza della figlia che, per evitare l’indesiderato spasimante, si era trasferita con il marito in un’altra parte d’Italia. Atti persecutori sempre più insistenti e pesanti, il giovane cercava addirittura di far credere alla donna di avere degli scagnozzi sparsi in tutt’Italia per cercare la figlia e che, al solo suo comando, l’avrebbero fatta fuori. In una delle tante telefonate aveva minacciato di uccidere la ragazza se lei non avesse confessato la nuova residenza. Alla fine è riuscito a inviare alla giovane un mazzo di crisantemi con un raccapricciante messaggio funebre.
Sulla base di queste denunce, i Carabinieri hanno richiesto ed ottenuto una nuova ordinanza di custodia cautelare, questa volta però in carcere e non ai domiciliari, perché a suo carico sono stati ravvisati i reati di “stalking” e “minacce per costringere taluno a commettere un reato”. Nelle varie telefonate e lettere scritte alla madre, infatti, aveva cercato in tutti i modi di convincerla a rendere dichiarazioni mendaci e a lui favorevoli nel corso del procedimento penale avviato a suo carico e in cui la madre era chiaramente citata quale teste.
L’uomo verrà ora tradotto presso la casa circondariale di Avellino – Bellizzi Irpino, dove dovrà permanere fino a quando i magistrati irpini ravviseranno delle esigenze cautelari a suo carico.

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