Controlli Gdf, piante sequestrate a Torrette per vendita ambulante non autorizzata: devolute in beneficenza
Pubblicato in data: 4/11/2010 alle ore:15:08 • Categoria: Cronaca • Stampa ArticoloSequestrati fiori e piante per vendita ambulante senza autorizzazione. Le irregolarità, pari ad una percentuale del 70% dei controlli effettuati dagli uomini delle Fiamme Gialle, hanno portato al sequestro amministrativo di un elevato quantitativo di fiori e di piante che un ambulante, originario di Napoli, era intento a vendere nei pressi dell’uscita del casello autostradale dell’A-16 di Avellino ovest. Ventisei le piante sequestrate, tutte di pregio e di particolare costo, che i finanzieri hanno deciso di devolvere in beneficenza, in linea con quanto già effettuato in precedenti analoghe circostanze dal Comando Provinciale di Avellino. Sulla base di specifica istanza immediatamente inoltrata al sindaco di Mercogliano, Massimiliano Carullo, le piante ed i fiori sono stati donati alla chiesa di Santa Maria delle Grazie di Avellino, parrocchia di appartenenza del Comando di via Pontieri.�
L’operazione rientra nel quadro operativo degli uomini della Compagnia di Avellino, agli ordini del capitano Salvatore Serra, che, a partire dal 26 ottobre e sino a tutto lo scorso week-end, hanno dato attuazione ad un massiccio piano teso alla verifica del corretto assolvimento degli obblighi strumentali attinenti l’emissione di ricevuta e di scontrino fiscale da parte dei venditori di fiori. In concomitanza anche con la particolare effervescenza del settore e con l’incremento di fatturato che si riscontra in questo periodo, a seguito dei 25 controlli effettuati dalle Fiamme Gialle in ben 17 circostanze è stata rilevata la mancata emissione di un documento fiscale. I rilievi constatati a seguito dell’attività sviluppata nel fine settimana rientrano nella percentuale di irregolarità che la Compagnia di Avellino ha rilevato dall’inizio dell’anno, con violazioni riscontrate in 534 casi a fronte delle 739 attività commerciali oggetto di controllo, una pericolosa conferma della perniciosa abitudine a omettere il rilascio del previsto documento fiscale, scontrino o ricevuta fiscale che sia. Per le violazioni oggetto di rilievi, sono state contestate sanzioni amministrative che, per ogni singolo caso, variano da un minimo di 516 euro ad un massimo di 4.130 euro anche se il vero danno potrebbe derivare al commerciante o all’artigiano dalla sospensione temporanea della licenza nel caso vengano contestate quattro violazioni in cinque anni. Sono in corso attività di approfondimento volte a definire le posizioni fiscali e reddituali dei soggetti sottoposti a controllo, con un’azione di contrasto sempre più incisiva verso quei fenomeni che, oltre ad arrecare danno al fisco, creano posizioni di “concorrenza sleale“ avendo riguardo ad operatori “onesti” che agiscono in linea con le normativa vigente.