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Pompa illegale in via Mancini, sequestrati 2mila litri di gasolio

Nell’ambito di un articolato piano operativo del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino nel comparto degli oli minerali, nella giornata di ieri le Fiamme Gialle di Avellino hanno dato corso ad un approfondito controllo nei confronti di un ditta individuale che, in spregio delle dettagliate normative relative alle autorizzazioni per l’istituzione e la detenzione di prodotti petroliferi, aveva di fatto costituito un vero e proprio impianto di distribuzione e di stoccaggio di combustibile (gasolio per autotrazione).

L’operazione condotta lo scorso 4 novembre dai finanzieri della Compagnia di Avellino, agli ordini del capitano Salvatore Serra, ha tratto le mosse da un’ipotesi operativa di violazioni amministrative nel delicato comparto degli oli minerali ma, controlli durante, ha subito rivelato la sussistenza di veri e propri illeciti penali, di particolare rilievo atteso il fatto che le irregolarità riscontrate si riferiscono alla detenzione di materiali infiammabili, direttamente collegata alla delicata tematica dell’incolumità pubblica.

Nella giornata precedente all’intervento i militari del Nucleo Mobile della Compagnia di Avellino hanno eseguito specifiche ricerche con l’esecuzione di sopralluoghi e appostamenti, nei Comuni di Mercogliano e Monteforte Irpino finalizzate all’individuazione di soggetti economici privati nella cui disponibilità si trovavano impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione.

Le indagini svolte hanno permesso di individuare nel Comune di Mercogliano nei pressi dell’area commerciale di via Mancini un’area adibita a parcheggio di automezzi pesanti di proprietà una ditta di trasporti su strada del luogo, che disponeva di un serbatoio in acciaio di grandi dimensioni. I finanzieri pertanto nella giornata di giovedì 4 novembre hanno fatto accesso presso l’area, tale attività a seguito dagli specifici accertamenti effettuati nei confronti di tale azienda si è conclusa con la constatazione di violazioni di natura penale ed amministrativa.

Nel dettaglio, l’irregolarità riscontrata è di una assoluta mancanza di autorizzazione per il deposito di oli minerali all’interno del perimetro aziendale: l’attività si è conclusa, pertanto, con il sequestro di 2.000 litri di gasolio per autotrazione di un impianto di erogazione di carburanti ad uso privato irregolarmente costituito. Il sequestro è stato operato nei confronti del titolare della ditta di trasporti su strada (tale B.G. di anni 39 di Mercogliano) per il quale è scattata la denuncia a piede libero per i reati previsti dall’art. 679 del C.P. (omessa denuncia di materiale esplodente), dall’art. 16 del decreto legislativo 139/2006 sanzionato dall’art. 20 del medesimo decreto (normativa che disciplina, il rilascio della certificazioni prevenzione incendi), nonché dall’art. 46 del Decreto legislativo 81/2008 (normativa che disciplina la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro).

In aggiunta alle violazioni penali sono state contestate al predetto B.G., anche violazioni amministrative, pari ad euro 5.000,00, in quanto non è stato in grado di esibire, la prescritta autorizzazione comunale per l’attività di distribuzione di carburanti in impianti ad uso privati in violazione al decreto legislativo nr. 32 in data 11.02.1998.

Nel corso dell’operazione, sono stati sottoposti a sequestro anche una elettropompa volumetrica autoadescante, una cisterna della capacita di 9 metri quadri ed una pistola erogatrice completa di tubi di raccolta.

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