- Mercogliano News - https://www.mercoglianonews.it -

Festeggiamenti 150° Unità d’Italia, l’intervento in consiglio della delegata Lucia Sbrescia

Signor Sindaco, colleghi consiglieri,

mi sia consentito, innanzitutto, rivolgere la mia solidarieta’ al consigliere Mongillo cui va tutta la mia stima e porgere a tutti voi un augurio di buone feste,con l’auspicio che nel nuovo anno si possano insieme raggiungere risultati positivi per la nostra Città.

Lo spirito che guida la nostra azione, sia come maggioranza che come opposizione, è quello di rendere sempre più bella la nostra cittadina,migliorandone la vivibilità.

Per venire specificamente alla questione all’ordine del giorno presentata dai colleghi della minoranza ,in relazione ai festeggiamenti dell’Unità d’Italia, desidero ribadire che, come ho già avuto modo di sostenere durante la seduta scorsa del consiglio comunale, i relatori invitati a partecipare alle conferenze per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia sono storici e studiosi che raccontano le vicende cosi’ come si sono sviluppate, frutto di ricerche bibliografiche e documentali.

Il nostro intento e’ quello di offrire agli allievi un quadro reale, mettendo in luce aspetti sia positivi che negativi legati a questa vicenda storica, ma sottolineando il grande valore anche morale del centocinquantenario.

Intendiamo celebrare, ricordare, onorare quest’evento fondamentale per la nostra storia.

Lo spirito e’ quello di festeggiare l’Unità d’Italia, non di fare il processo all’unità.

Tale mozione, quindi, potra’ essere accolta a condizione che sia emendata in modo da far emergere l’intento da cui e’ animata,ossia quello di allinearsi alle iniziative nazionali per i festeggiamenti del centocinquantenario dell’unita’,seguendo la strada tracciata dal nostro Capo dello stato ,che e’ quella di celebrare tale ricorrenza,in linea con quanto e’ stato fatto in altre citta’ ‘’Italia.Oltre alla conoscenza di quel periodo storico,ci auguriamo che i nostri allievi possano recepire da questi confronti con alte personalita’ ,in primo luogo l’importanza dei sentimenti di coesione e di unitarieta’”,che,per riprendere le parole del Capo dello Stato,”stanno alla base di ogni avanzamento,tanto nel nord ,quanto nel sud Italia,in un sempre piu’ arduo contesto mondiale”.

In tutta la Nazione c’e’ un fiorire di iniziative spontanee,che nascono dai territori,volte a festeggiare questo evento,che cade in un periodo storico caratterizzato da spinte tese a dividere,a separare,a modificare l’assetto unitario del Paese.

La nostra amministrazione si e’ ispirata alle parole sagge, di grandissimo equilibrio, di grande prudenza, e di straordinario valore storico, politico, culturale de nostro Capo dello Stato.

Il Presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano, garante dell’Unità nazionale, e suprema magistratura della Repubblica, in un alto intervento ha sottolineato che “l’Unità d’Italia non e’ in discussione. Si festeggia punto e basta. Celebrarne l’anniversario e’ un dovere.

Le celebrazioni non possono essere rivolte verso nessuna parte politica e non possono essere oggetto di polemica pregiudiziale ”

Cari colleghi, il Presidente ha altresì sottolineato che “Le celebrazioni non sono tempo perso o denaro sprecato , ma fanno tutt’uno con l’impegno a lavorare per la soluzione dei nostri problemi”.

Facendo appello a un forte spirito unitario, Napolitano ha ricordato ancora che “al processo unitario concorsero diverse visioni, strategie e tattiche, componenti moderate e rivoluzionarie, e non mancarono diffidenze e rivalita’ personali, ma su tutto prevalsero gli imperativi del processo storico”.

Continua Napolitano: ”All’impresa dei mille e alla formazione del sentimento di italianita’ concorsero italiani di tutte le regioni”.

Inoltre il Presidente ha affermato che” e’ giusto recuperare motivi di fierezza e orgoglio nazionale di cui c’e’ tanto bisogno” .

Cari colleghi,è proprio questo lo spirito che ci sta animando nell’organizzazione delle manifestazioni per le scuole di Mercogliano. . Pertanto, si intende procedere su questo binario,che prevede interventi che mirano ,e’ ovvio, a raccontare la storia, ma sarebbe fuori luogo, in questa sede, fare il processo alla storia,,in quanto cio’appare in contrasto con lo spirito che anima l’organizzazione dei festeggiamenti stessi, abbracciando temi che potranno essere semmai trattati in un altro dibattito.

Cari colleghi ,possiamo, in questa sede, fare il processo all’unità e agli uomini che l’hanno determinata, spesso col sacrificio della vita?

Possiamo in questa sede fare il processo ai Borboni che pure tenevano il popolo meridionale in una condizione di sudditanza, se non di schiavitù?

E noi e’ con questo spirito che ci muoviamo, aperti al dialogo, alla discussione, perche’ riteniamo che il pluralismo, il confronto, il dibattito, il ragionamento, siano principi fondamentali non solo della vita politica, ma siano principi fondamentali della nostra democrazia. Principi consacrati nella nostra Carta costituzionale.

Grazie

Print Friendly, PDF & Email