sabato 20 aprile 2024
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Congresso circolo “Terra e libertà”, ecco il documento politico del Pd cittadino

Pubblicato in data: 28/1/2011 alle ore:15:24 • Categoria: Politica, PdStampa Articolo

La scelta di concentrare questo documento politico sulla realtà locale però non è casuale: essa vuole essere un modo per rendere più concreto e vicino alla vita del cittadino il nostro partito. In questi primi anni di vita non siamo stati sempre capaci di sintonizzarci sui problemi reali della gente e, soprattutto in un territorio che vive una profonda crisi economica e sociale, questo si è tradotto in risultati elettorali altalenanti. La ricerca di concretezza politica deve essere l’obiettivo principale del nostro partito e del nostro circolo. Questo obiettivo, formale e quindi politicamente sostanziale, nasce dalla consapevolezza che la costruzione ed il rafforzamento del Partito Democratico non può che partire dai cittadini e dai territori. E’ un percorso dove non abbiamo alcuna rendita di posizione da mantenere e dove la strada è tutta in salita. Se vogliamo essere un partito che risponde alle sfide della società attuale dobbiamo tornare con umiltà a parlare con la gente e saper cogliere i loro bisogni , disagi ed aspirazioni, avendo il coraggio delle nostre idee. Questo coraggio è maggiormente necessario nel tempo presente in cui sembra prevalere l’atteggiamento del “Si salvi chi può”, egoistica chiusura nei propri interessi e senza speranza per il futuro. Questo è il momento in cui proteggere e mantenere come un “seme sotto la neve “ i nostri ideali e valori democratici. Quando nella coscienza della gente apparirà evidente che le piccole, grandi promesse clientelari o miracolistiche (demitismo nella realtà mercoglianese e irpina, berlusconismo in quella nazionale) se avremo ben seminato verrà il tempo per raccogliere i frutti.
In passato sono stati conseguiti buoni risultati alle elezioni politiche e a quelle europee, ottimi alle provinciali, discreti alle regionali. Il risultato delle elezioni comunali non è stato di certo positivo. Dopo un primo, naturale scoramento non abbiamo ceduto alla tentazione di mollare, di lasciar perdere dopo che i nostri sforzi di rinnovamento etico e morale nella vita della città non sono stati compresi (anche e soprattutto per colpa nostra) dall’elettorato. Chi ha ideali e programmi deve continuare a lavorare per il futuro.
Lavorare per il futuro a Mercogliano significa essenzialmente rafforzare il Circolo per far diventare il PD protagonista della vita civile e politica della città. E’ una battaglia che va combattuta prima di tutto sul piano culturale: non possiamo accettare che passi per modernità il nuovo medioevo (moralista nelle proclamazioni ideali, spregiudicato nella prassi di governo) propugnato dal centrodestra. In secondo luogo dobbiamo pensare ad un progetto politico che riesca a scuotere l’indifferenza e la rassegnazione e a interessare le parti migliori della collettività mercoglianese. Del resto questo è stato fin dall’inizio lo spirito del PD nel nostro circolo: un “luogo” dove le diversità sono state ricchezza e non sterile conflitto personale e paralisi. Nella nostra realtà siamo riusciti a realizzare l’obiettivo “Partito Democratico”, ovvero una nuova sintesi in cui le grandi tradizioni della sinistra, del cattolicesimo popolare , del mondo laico e ambientalista concorrono al bene del Paese e nello specifico della nostra Città. E’ ora necessario, vitale, un secondo passo: riuscire a trasmettere a Mercogliano questa capacità di essere nuovo orizzonte ideale per le sfide che questa società in crisi propone. Il risultato si misurerà non solo e non tanto nelle urne, ma principalmente dalla capacità di attrarre le giovani generazioni. Esse, infatti, per la prima volta nella storia dei tempi moderni, hanno una prospettiva di futuro peggiore dei loro genitori. In questa angoscia molti scelgono la conservazione e rincorrono il clientelismo. La storia ci insegna invece che solo nel rinnovamento la società può vivere. La conservazione è morte. Per questo l’acquisizione del consenso nelle giovani generazioni è la vera sfida del nostro PD. In realtà sono molti i giovani che si impegnano positivamente nella società, ma allo stesso tempo pochi di loro vedono nella politica, soprattutto nel PD, un ambito in cui orientare il loro impegno. Noi dobbiamo entrare in relazione con questi ragazzi e dobbiamo farlo rispettando il loro linguaggio senza pretendere che essi si adattino alle vecchie liturgie della politica. Ma se l’allargamento del consenso verso i giovani costituisce il nostro domani , l’oggi parte dal recupero di tutte le energie positive che anche qui a Mercogliano esistono, che hanno creduto nel progetto del PD e di Libera Mercogliano. Ma sarà necessario, anche se faticoso e per niente scontato l’esito positivo, riprendere un dialogo con chi è stato avversario ma può contribuire a ridare una prospettiva allo schieramento riformista. Certo, la storia del circolo “Terra e Libertà” nell’ultimo anno non è stata facile. Essa, come tutti sappiamo, è stata influenzata dalla pesante sconfitta elettorale nelle elezioni comunali, dall’abbandono di alcuni iscritti e dirigenti, dalle divisioni all’interno del centrosinistra cittadino. Le diversità di analisi e di impostazione politica, già presenti nella storia della città, sono state ancora più evidenti nella fase di confronto pre-elettorale e tutto ciò ha determinato conflittualità e divisioni che hanno spianato la strada a chi ha saputo gestire potere e mostrarsi come il nuovo. Sicuramente è finito un ciclo del centro-sinistra mercoglianese e probabilmente era inevitabile. Ora tutti dobbiamo voltare pagina e guardare avanti e per chi crede nel progetto del Pd la strada maestra è il rafforzamento e l’allargamento del Circolo. Il lavoro da fare è certamente difficile e c’è bisogno del contributo di tutti. In particolare il Direttivo deve essere il motore delle iniziative. Esso verrà organizzato in modo tale che ci sia una suddivisione dei compiti e delle responsabilità, non solo per rendere più incisivo il lavoro, ma soprattutto per far sì che tutti siano valorizzati e protagonisti. Consideriamo questo aspetto decisivo per il raggiungimento degli obiettivi politici. Ovviamente nessuno immagina di creare un nucleo decisionale che escluda altri contributi: l’Assemblea degli iscritti, luogo della massima condivisione e scelta della linea politica, sarà convocata frequentemente e, in ogni caso, a nessun iscritto sarà mai preclusa la partecipazioni alle riunioni periodiche del Direttivo. In generale dobbiamo tutti lavorare perché si crei realmente un senso di appartenenza al partito inteso come comunità democratica e soprattutto perché ci sia l’orgoglio di essere “Democratici “.
Un aspetto fondamentale del lavoro politico che ci attende è il dialogo con la gente. L’esperienza dei Gazebo in Piazza con volantini politici è importante e deve essere mantenuta, ma deve essere accompagnata da altre azioni. Uno dei primo compiti del Direttivo sarà quello di studiare le forme più opportune per questo lavoro. Tra le altre, si studierà la possibilità di creare una mailing list, sarà costantemente curato il profilo facebook e, quando tempo e risorse economiche lo permetteranno, potrebbero essere creati un sito internet e un blog.
Per il Consiglio Comunale , dove nei banchi della minoranza siede un consigliere iscritto al PD ma eletto in Libera Mercogliano, si ritiene che debbano essere trovati i modi più opportuni affinché il PD possa essere riconosciuto ed affermato. Il Circolo si impegnerà a sostenere l’impegno istituzionale di Pasquale Ferraro non solo per solidarietà umana e politica, ma con la convinzione che il Consiglio Comunale sia uno dei principali luoghi di discussione e proposta politica. Rimettere al centro le istituzioni in una fase di personalismo estremo e di privatizzazione dei luoghi e delle dinamiche politiche è un’esigenza che sentiamo fortemente: proprio per questo va mantenuto e approfondito il tavolo di confronto avviato con le altre forze di opposizione presenti in Consiglio Comunale e, auspicabilmente, con il gruppo di maggioranza. E’ altrettanto importante che il Circolo mantenga e ricerchi il collegamento con le altre realtà di impegno sociale , civile e culturale presenti oggi a Mercogliano. Ovunque vi siano realtà di cittadini che si organizzano per protestare e migliorare qualcosa dobbiamo essere presenti. Nei confronti dell’amministrazione in carica il PD deve continuare ad essere chiaro e trasparente, facendo un’opposizione propositiva e non demagogica. Le prossime elezioni amministrative sono lontane e la situazione sociale ed economica impone una presenza costruttiva nell’interesse della cittadinanza. Il Circolo deve anche proporsi con delle iniziative pratiche che diano una risposta concreta ad alcune emergenze sociali (Lavoro in primis, ma anche nuove povertà, rispetto del territorio, sicurezza) . Verranno a tal fine studiate le forme organizzative più idonee e fattibili. Il Circolo comunque deve guardare anche oltre i confini di Mercogliano. Il rapporto stretto con gli altri Circoli dell’hinterland avellinese, del Partenio, della città capoluogo e con la Segreteria Provinciale è fondamentale perché la linfa democratica si diffonda in tutto il territorio.  Un aspetto indispensabile per il lavoro politico fin qui delineato sono le risorse economiche. E’ un punto dolente, considerato anche il fatto che abbiamo dovuto rinunciare ad una sede stabile. Se, come più volte annunciato, il livello provinciale e regionale trasferiranno dei fondi la questione in parte sarà risolta. Attualmente ciò non accade e pertanto tutto è sulle spalle dei militanti.
Vista l’attuale situazione politica, riteniamo di chiudere questo documento riconoscendoci nello slogan-appello dei partigiani di Giustizia e Libertà: Non mollare!

CANDIDATI AL COORDINAMENTO CITTADINO:

1. ARACE NADIA
2. D’ANGELO GIUSEPPE
3. DE LUCA CARMELA
4. DI GREZIA MODESTINO
5. ORSATTI CIRO (Per la carica di Tesoriere)
6. VALENTE GIUSEPPE

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Una Risposta »

  1. […] alle regionali. Il risultato delle elezioni comunali non è stato di certo positivo. … Leggi tutto: Articoli correlati:Circolo Luce Del Sud » Discorsi da meridionale non da […]

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