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Consiglio comunale dei ragazzi, l’intervento in aula di Lucia Sbrescia

Signor Sindaco, colleghi Consiglieri

Innanzitutto vorrei ringraziare il sig. Di Nardo, memoria storica della nostra cittadina, uomo di altissime doti umane,per la grande testimonianza e la sua opera divulgativa che offre alle nuove generazioni, perche’ i nostri giovani possano conoscere, attraverso il racconto diretto di chi ha vissuto quelle tristi vicende di sofferenza nei campi di concentramento, le gravi consiguenze legate alle guerre, che ognuno deve conoscere e che nessuno deve mai dimenticare.

Per tornare all’argomento all’ordine del giorno,

L’intento della nostra Amministrazione e’ quello di costruire un tessuto articolato e vivo tra la scuola e la societa’ mercoglianese.

Non esiste infatti la scuola separata dalla comunita’ di cui e’ primaria e diretta espressione.

Questo per noi significa creare per i nostri ragazzi creare opportunita’ progettuali che abbiano una grandissima ricaduta sulla loro attivita’ formativa, cosi’ che possano contribuire al formarsi di personalità forti, di coscienze pensanti, dotate di capacita’ dialettica e di spirito critico.

E poiche’ siamo certi che il consiglio comunale dei ragazzi costituisca un importante occasione di crescita formativa,

Scaduti i due anni, abbiamo ritenuto dover incentivare la scuola media “Guido Dorso” ad adoperarsi nuovamente per il rinnovo del consiglio comunale dei ragazzi, proprio perche’ crediamo che quest’organo possa costituire un’occasione importante per avvicinare i giovani all’istituzione locale, tanto piu’ che la nostra amministrazione e’ molto impegnata nel coinvolgere i giovani in iniziative educative e istituzionali che possano suscitare in loro interesse e possano produrre un arricchimento formativo, cio’ per aiutarli a sviluppare la loro già fervida e acutissima intelligenza. E ad individuare le strategie piu’ idonee di fronte alle scelte da porre in essere.

In merito alla richiesta di emendamento presentata dal consigliere Ferraro di effettuare riunioni congiunte da svolgere con cadenza semestrale dei due consigli comunali, per verificare, valorizzare, programmare obiettivi e politiche comuni a favore dei giovani.

La nostra Amministrazione, fin dall’inizio del suo mandato, ha delineato quelli che sono gli obiettivi, gli indirizzi e le linee programmatiche in relazione alle attivita’da proporre al consiglio comunale dei ragazzi.

Infatti la programmazione delle politiche e degli obiettivi in favore delle fasce giovanili gia’ è realta’ del nostro comune, attraverso il piano territoriale di politiche giovanili, strumento che serve a programmare e che tra l’altro, insieme al consigliere delegato alle politiche giovanili Censullo, abbiamo inserito nel programma da sottoporre al consiglio comunale dei ragazzi.

Ma si tratta comunque di linee di indirizzo che loro saranno liberi di scegliere, formulando eventuali proposte e osservazioni, se lo riterranno opportuno.

Lo spirito che deve caratterizzare il nostro atteggiamento nei confronti dei componenti, dell’organo e dell’attivita’ complessiva dei diversi organi (sindaco, vice sindaco, giunta, consiglio) dev’essere di massima autonomia e di rispetto per le loro determinazioni e per le loro iniziative.

Pur apprezzando, quindi, lo spirito dell’emendanento del consigliere Ferraro, di creare momenti di raccordo,noi riteniamo che il confronto deve necessariamente esserci, ma su temi e su questioni che loro invieranno alla nostra attenzione attraverso i loro atti.

Solo cosi’ si potra’ rispondere a quello che e’ l’obiettivo cui tendiamo, ossia di dar vita ad un consesso in cui i nostri allievi possano esprimere liberamente le loro opinioni in ordine ai problemi della nostra città.

Pertanto, e concludo, consideriamo fondamentale il rispetto dell’identità propria di quest’organo,

Della propria autonomia nel porre in essere questioni,

E quest’identita’, questa precisa identita’ va rispettata nel momento in cui quest’organo si insedia e si riunisce, altrimenti renderemo un cattivo servigio all’istituzione-consiglio.

Grazie

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