Consulta per disabili, Sbrescia: «Prezioso strumento di democrazia»
Pubblicato in data: 1/4/2011 alle ore:09:14 • Categoria: Politica • Stampa ArticoloQuale Consigliere comunale della Città di Mercogliano desidero esprimere il mio apprezzamento per l’istituzione della Consulta per i diversamente abili, appena deliberata dal Consiglio comunale. Questo organismo potrà essere utilissimo perchè consentirà di avviare un rapporto ancor più stretto con i cittadini che vivono una condizione di forte disagio. Si tratta di una struttura che potrà svolgere una funzione di sostegno, di consulenza, ma anche di proposta. Sarà un’occasione importantissima per determinare un rapporto di collaborazione forte tra l’amministrazione comunale (nelle sue varie articolazioni: servizi sociali, piano di zona, pubblica istruzione, trasporti, viabilità, sport, cultura, ambiente, urbanistica, lavori pubblici ecc.) e le associazioni di settore, al fine di rendere Mercogliano ancor più agevolmente fruibile dai cittadini diversamente abili. E’ certamente uno strumento di partecipazione di alto profilo sociale. Sarà necessario garantire la più ampia partecipazione delle associazioni già operanti sul territorio (dandone la massima pubblicità) ma anche di quelle che nasceranno. Dovrà essere uno strumento di democrazia teso a consentire ai cittadini diversamente abili di avanzare proposte e di interloquire costantemente con l’amministrazione. Per adeguarla alle esigenze della nostra cittadina ho chiesto al Consiglio di apportare qualche modifica alla proposta di regolamento che sarà portata prossimamente all’attenzione del Consiglio comunale. Ciò in modo da poter dotare la Consulta (già istituita) di uno strumento regolamentare tarato su Mercogliano, al fine di rendere più funzionale la sua azione; ma anche e soprattutto per rendere ancor più efficace, indipendente e soprattutto, incisiva, l’azione della Consulta stessa. In quest’ottica, sarà necessario consentire anche alle nuove associazioni dei diversamente abili che dovessero sorgere sul territorio comunale, di entrare strutturalmente a far parte della Consulta, con diritto di voto. Per consentire alle eventuali nuove associazioni di diversamente abili che volessero aderire alla Consulta, di parteciparvi attivamente ho, inoltre, proposto un emendamento in base al quale nel mese di gennaio di ogni anno le associazioni di nuova costituzione operanti nel territorio comunale potranno chiedere di entrare a far parte della Consulta. Ai cittadini diversamente abili che saranno chiamati democraticamente a far parte della nuova istituzione bisognerà garantire la massima autonomia nelle valutazioni e nelle proposte che presenteranno. Sarà necessario rispettare scrupolosamente l’autonomia della Consulta, che dovrà poter anche contare su di una sede dove potrà riunirsi. Per consentire loro la massima autonomia e la possibilità di interloquire con tutti i settori della società, è necessario garantire alla Consulta la possibilità di invitare (se se ne dovesse ravvisare l’esigenza) alle singole riunioni dell’assemblea, (così come per il consiglio direttivo), i rappresentanti sindacali presenti sul territorio e i rappresentanti delle amministrazioni pubbliche chiamate ad occuparsi dei problemi legati alla disabilità: asl, scuole, piano di zona e le altre associazioni, anche di volontariato operanti sul territorio. Capacità di aprirsi alla società, competenza, conoscenza profonda dei problemi, ma anche indipendenza ed autonomia rispetto a tutti gli altri soggetti pubblici e privati operanti sul territorio, potranno rappresentare alcuni dei pilastri su cui la Consulta per i cittadini diversamente abili potrà costruire il suo percorso, svolgendo una straordinaria azione a favore delle nostre comunità.
Lucia Sbrescia
Consigliere comunale della Città di Mercogliano