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Incendio al deposito di rifiuti speciali, indagano i Carabinieri. Guarda il Foto Servizio

Sono ancora sconosciute le cause del grosso incendio che questa notte ha causato gravi danni al deposito di rifiuti speciali a Mercogliano (foto di Mario D’Argenio).
Nel rogo all’isola ecologica sono andati a fuoco televisori, elettrodomestici ed altro materiale altmente inquiante. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Avellino per spegne re l’incendio ed i Carabinieri della locale stazione per accertare le cause. L’incendio è divampato intorno alle 23 della scorsa notte, in contrada Macera e ha interessato oltre cento metri quadrati dell’intera area destinata ad accogliere i rifiuti anche speciali. L’incendio è stato circoscritto prima che assumesse dimensioni ancora più vaste, grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco del comando di via Zigarelli. L’incendio ha divorato prevalentemente elettrodomestici dismessi, materassi, componenti di televisori e altri tipi di rifiuti accantonati, materiale plastico che ha sprigionato denso fumo nero. I caschi rossi intervenuti hanno impiegato oltre un’ora per aver la meglio sulle fiamme, dopo essere stati allertati da una telefonata pervenuta al centralino di via Zigarelli. A far scattare l’allarme e l’intervento dei pompieri è stata proprio la presenza di una densa nuvola di fumo creatasi nelle immediate vicinanze della zona interessata dalle fiamme. Allertati dai caschi rossi intervenuti, sia il comune di Mercogliano che l’Arpac, com’è prassi in questi casi, per limitare i danni all’ambiente in seguito alla combustione di rifiuti e alle operazioni di spegnimento del materiale plastico. Immediatamente sono state avviate le operazioni di bonifica dell’area interessata dopo aver portato a termine le operazioni di spegnimento del rogo. Pochi i dubbi sulla matrice dolosa dell’incendio, anche se non è stato ritrovato il materiale utilizzato come innesco per dare origine alle fiamme. Ora resta da capire chi abbia dato fuoco ai rifiuti dismessi, agli ingombranti accumulati nell’area di stoccaggio che subito hanno preso fuoco, alimentato dalla presenza del materiale plastico e altamente infiammabile. Esclusa tra le possibili cause al vaglio degli inquirenti, l’autocombustione e dunque dietro quest’incendio vi sono una o più mani che hanno agito. Sul caso indagano i carabinieri della locale stazione per risalire ai responsabili dell’ennesimo raid vandalico che avrebbe potuto assumere contorni ancora più seri e risvolti preoccupanti anche per la salute dei residenti nella zona. L’episodio che si è verificato la scorsa notte non è il primo che ha interessato il territorio irpino.


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