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Pasquale Ferraro: «Eleviamo il confronto politico, così non si fa il bene della città»

E’ necessario, a mio parere, elevare i toni del confronto-scontro di queste settimane perché non stiamo facendo un buon servizio alla politica e al bene comune. Senza ombra di dubbio l’amministrazione Carullo non ha prodotto quasi nulla in questo primo anno e l’assessore Evangelista è fra quelli che più hanno brillato per superficialità e pressappochismo, ma vorrei anche dire agli amici consiglieri del Pdl che le opposizioni, oltre a denunciare gli errori e le mancanze, hanno il dovere di proporre le alternative più opportune ai molteplici problemi del nostro territorio. Qualche volta l’ho abbiamo anche fatto insieme con proposte concrete ed utili per la collettività. Per amore di verità e completezza di informazione ci sarebbe poi da capire il perché dell’assordante silenzio di alcuni partiti e comitati civici che appena un anno fa’, spinti dal sacro fuoco della rivoluzione, si ergevano a paladini di una stagione di cambiamento e rinnovamento. Se ci sono battano un colpo perché in questa fase molto particolare e delicata della vita pubblica ci sarebbe bisogno del contributo di tutti, a prescindere dalle convenienze elettorali. Sulle questioni del bilancio è indubbia la conduzione “allegra e creativa” di questi anni, con sprechi e spese inutili che puntualmente sono state scaricate sui cittadini mercoglianesi. Dall’addizionale comunale all’Irpef(2005-primo atto del neo assessore Evangelista), all’aumento sconsiderato della Tarsu(19%), dai tributi minori locali ai tickets per i servizi sociali e assistenziali. Persino la quota da versare all’ente per l’uso del centro sociale “Campanello” è stata aumentata del 300%. Rimarrebbe da istituire solo l’imposta di soggiorno per i turisti e speriamo che almeno questa, per il bene dei pochi operatori che ancora resistono, ci venga risparmiata. E come tacere che se oggi il comune di Mercogliano può iniziare la collaborazione con l’Agenzia delle Entrate per compartecipare alla lotta all’evasione fiscale, lo si deve esclusivamente ai gruppi di opposizione che per ben due volte hanno fatto approvare delle delibere consiliari che “invitavano” un recalcitrante sindaco ad adempiere non solo alle previsioni di legge ma soprattutto per contribuire a realizzazione una politica fiscale più giusta ed equa. Le opposizioni, in modo responsabile e lungimirante, hanno proposto una mozione per uniformare il bilancio di previsione 2012 alla direttiva sulla “Rendicontazione Sociale” che può essere uno strumento di trasparenza rispetto al corretto uso delle risorse pubbliche, consentendo ai cittadini di poter valutare in modo oggettivo l’attività e le azioni della pubblica amministrazione e l’affidabilità nel realizzare gli impegni programmati. L’auspicio è quello di arrivare a realizzare il bilancio partecipato, coinvolgendo tutti i cittadini nella programmazione economica e finanziaria dell’ente. Spero che, in coerenza con quello che hanno dichiarato in queste settimane il sindaco e l’assessore al bilancio, la mozione venga recepita dalla maggioranza e approvata nel prossimo consiglio comunale. Così come vorrei che il prossimo bilancio previsionale contemplasse un serio taglio agli sprechi e una razionalizzazione della spesa, in un’ottica di efficacia ed efficienza complessiva di un processo federalista che dovrà fondarsi sempre di più su dati certi e reali, chiamando ognuno alle proprie responsabilità. Suggerirei, allora, che i tagli partano dall’alto, riducendo il numero degli assessori, eliminando l’auto blu in dotazione al sindaco e riducendo al minimo le spese di rappresentanza, di comunicazione istituzionale, e la valanga di contributi piccoli e grandi che non vengono negati a nessuno, cose queste peraltro già previste nella finanziaria 2010. Sulla questione della Mercogliano Servizi basta dire che anche dall’interno della maggioranza, senza veli, ci sono voci libere e posizioni contrarie e di netto dissenso verso l’assessore al bilancio e la sua bizzarra idea di “privatizzare” la piscina comunale. Ricordo solo che la Mercogliano Servizi ha chiuso in grossa perdita gli ultimi due bilanci e se, come qualcuno dice, chiuderà in attivo il bilancio 2010 lo si dovrà al fatto che il comune trasfonde continuamente risorse ed asset(vedi il canone per il parcheggio di Montevergine e la gestione gratuita di tutto il complesso della piscina). Se poi qualcuno si convincesse che per essere un buon amministratore pubblico non è necessario assentarsi perennemente dal proprio posto di lavoro, l’ente risparmierebbe molte migliaia di euro all’anno in rimborsi ai datori di lavoro. Per non parlare della possibilità di autoriduzione delle indennità di carica e gettoni di presenza. La buona amministrazione non si misura con la quantità di tempo dedicato ad essa ma dalla qualità delle proposte e dei risultati. L’ossessione di voler controllare tutto e l’idea del “ghe pensi mi” sono pericolose e deleterie. Tutte le risorse disponibili per gli investimenti andrebbero convogliate verso tre settori chiave: territorio, politiche ambientali e welfare. Bisogna puntare sul Piano Urbanistico Comunale per dare risposte serie al rischio frane e idrogeologico, all’edilizia scolastica e alla creazione di un sistema integrato di accoglienza turistica. Le politiche sociali non possono essere il luogo di piccole e grandi clientele né l’espressione di una carità compassionevole che offende la dignità della persona. E’ necessario fornire servizi di qualità restituendo fiducia ai cittadini attraverso strumenti e processi capaci di far incontrare impresa e forza lavoro, creando e promuovendo reti fra terzo settore, volontariato e cittadini. C’è una forza immateriale fatta di esperienze comuni e competenze diffuse che può cambiare le cose, bisogna saperla riconoscere e farla crescere. Implementare azioni e buone pratiche che già esistono fra pubblico e privato, aprendo percorsi di formazione e di partecipazione, allargando il fronte delle nuove tecnologie e delle nuove forme di comunicazione alle fasce meno abbienti, tenute sempre ai margini dei circuiti che generano informazione e conoscenze. Terzo ma non ultimo il grande tema del risparmio e dell’efficienza energetica, della produzione e utilizzo sostenibile dell’energia e della lotta all’inquinamento globale. Si potrebbe partire dall’opportunità offerta dai fondi strutturali europei integrata dal partenariato pubblico-privato, senza sottovalutare le possibilità di interventi diretti con risorse proprie o finanziamenti dedicati(Cassa Depositi e Prestiti). Le opportunità sono enormi a partire dallo sviluppo della rete di distribuzione smart grid, per l’integrazione dell’energia distribuita dalle rinnovabili in aree urbane, ai cosiddetti lampioni intelligenti che permettono di regolare a distanza sia il fabbisogno luminoso che la potenza assorbita in orari prestabiliti, ottimizzando l’alimentazione di più lampade. Basta dire che la bolletta dei comuni per la pubblica illuminazione si ridurrebbe del 40% se solo gli impianti attualmente installati fossero sostituiti con quelli a lampade led. L’amara considerazione è che tutto questo stenta ad avere cittadinanza, non si vuole alzare il livello del confronto politico sprecando tante occasioni di crescita sociale e di innalzamento della qualità della vita. Ci vorrebbe il coraggio di mettersi in gioco nel confronto libero e democratico, rinunciando alla logica miope e degradante di aver cura solo del proprio orticello, incuranti di quello che succede oltre il proprio naso. Su questi temi il PD di Mercogliano ed il gruppo consiliare “Libera Mercogliano” sono pronti al confronto con tutti.

Pasquale Ferraro, consigliere di minoranza (Pd)

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