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Tra folklore e tradizione al via domani “‘A juta a Montevergine”

Taglio del nastro per la tredicesima edizione della “ ‘A Juta a Montevergine”. Parte domani (sabato 10 settembre) ad Ospedaletto d’Alpinolo l’atteso evento che rievoca, con preghiere, canti e balli, il tradizionale pellegrinaggio al santuario di “Mamma Schiavona”. Un appuntamento di tre giorni, molto sentito dai devoti di tutta la Campania, per la sua storica e suggestiva valenza di religiosità popolare. Tre i temi chiave su cui ruota la manifestazione. S’inizia con il “Il Ritrovo”. Ricco il programma delle iniziative. La giornata inaugurale si apre con un dibattito su “Il rito mariano in Campania” che si terrà, alle ore 17.30, nella chiesa San Filippo e Giacomo. Qualificato il parterre dei relatori. Tra gli altri intervengono l’abate di Montevergine, don Beda Umberto Paluzzi, il sindaco di Ospedaletto, Antonio Saggese, il consigliere comunale delegato al Turismo, Gianni Santaniello, il sindaco di Novi Velia, Maria Ricchiuti, la professoressa Rosanna Armonico ed il maestro Valerio Ricciardelli, antropologo e musicista. Alle 18.30 l’apertura delle botteghe artigianali; mentre, in serata alle 21.30, al via la musica folkloristica con le danze della “Paranza spacca paese” in Piazza Umberto I, della “CunservAmara” (pizzica salentina) in Vicolo Fontana di mezzo e di “Zi Riccardo e le Donne della Tamorra” in Piazza Garibaldi. Anche quest’anno ci sarà una nutrita esibizione di spettacoli, la cui direzione artistica è affidata ad Angelo Picone detto “ ‘O Capitano”. Nella prima serata, infatti, comincerà il primo festival degli artisti di strada emergenti: performance che si terrà, durante la tre giorni, nei giardini comunali di Piazza Demanio. Le esibizioni saranno valutate e premiate da una giuria composta dai direttori artistici partner della specifica iniziativa. Ai primi tre classificati, la possibilità di essere accreditati nelle prossime edizioni delle rassegne che supportano il festival di Ospedaletto. Previste anche alcune segnalazioni di merito. Il festival si preannuncia di grande interesse e spessore per il numero di discipline artistiche che si presenteranno ai visitatori fra le strade del borgo del paese irpino. Artisti “big”, oltre a dare il loro appoggio esperienziale ai giovani, si alterneranno nelle serate con i loro spettacoli. Il Teatro del mattaccino, artista veterano della commedia dell’arte, darà luogo ad una sua pulcinellata. Gennarino il mimo si esibirà nelle sue particolari performance. Mentre ‘O Capitano, vestirà i panni del cerimoniere, presentando le serate. Emanuela Perrupato tornerà ad essere “La Sirena” che, nella suggestiva cornice della Fontana del Tritone, ammaliò lo scorso anno il folto pubblico con il suo seducente canto. La partecipazione straordinaria del maestro Bruno Leone porterà, poi, con il suo carico di “fanciullezza”, i suoi burattini a divertire il pubblico di bambini e non, che avranno la fortuna di trovarsi ad Ospedaletto d’Alpinolo nei giorni della manifestazione. In programma fino a lunedì 12 settembre, l’evento è organizzato dall’Amministrazione comunale del paese alle falde del santuario di Montevergine in collaborazione con la Regione Campania, il Comune di Avellino, il Forum giovanile di Ospedaletto, l’Apl produzioni (Società Europea dello Spettacolo) e l’Ente Parco del Partenio.

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