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Consiglio comunale, la minoranza diserta per protesta. In aula solidarietà alle Comunità Montane e no alla soppressione del Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi. Foto e Video Servizio

Consiglio comunale convocato di mattina, la minoranza scrive al Prefetto Blasco e abbandona l’aula consiliare. Si è aperto con la protesta dell’opposizione il civico consesso di martedì. Assenti tra i banchi della minoranza per motivi di lavoro i consiglieri Carmine Matarazzo, Andrea Mongillo, Nicola Sampietro e Pasquale Ferraro, in aula Ranieri Marinelli, Vittorio D’Alessio e Antonio Buonaiuto che ha letto il documento sottoscritto da tutti i gruppi di minoranza e inviato al Prefetto Di Avellino Blasco in cui denunciano la violazione dei diritti democratici dei cittadini mercoglianesi a causa della convocazione nelle ore lavorative mattutine del consiglio comunale. Ma il sindaco Carullo risponde: “Ognuno sottrae del tempo a famiglia e lavoro per la comunità, non condivido la scelta. Dobbiamo lavorare tutti con spirito di sacrificio e dedizione. Abbiamo con noi oggi anche il rappresentante sindacale della Uil dott. Giacomo Forte. Quando ci sono persone che perdono il lavoro, diventa priorità interessarcene. I punti all’ordine del giorno sono tanti, quindi, occorre tempo per discuterne. C’è bisogno che un consiglio dia un contributo necessario ad una provincia dimenticata da una Regione matrigna, dove i

giovani vanno via, chi vuole aiutare la comunità deve avere spirito di sacrificio sottraendo tempo anche al proprio lavoro. Così come la legge impone, andiamo avanti per rispetto delle 6mila persone che rischiano il lavoro e del futuro del Tribuale di Sant’Angelo dei Lombardi. I sindaci hanno il diritto e dovere di sostenere una provincia cancellata dall’agenda politica nazionale e regionale. Scendere in campo personalmente per i nostri giovani. Non possiamo rimandare argomenti come questi. Faremo di tutto organizzerò anche un incontro con tutti i sindaci della provincia“.Secondo il primo cittadino di Mercogliano questo è “un consiglio con argomenti molto importanti. Dopo sanità e trasporti, viene il walfare. E’ con noi la segretaria della Comunità Montana, Francesca Napolitano. Oggi rischiano il lavoro 800 persone dato che la questione è stata cancellata a livello regionale e nazionale occorre occuparsene nei civici consessi. Inoltre parleremo anche della questione della soppressione della procura del Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi“. Assente anche il consigliere di maggioranza Remigio Censullo, presente, invece, l’assessore Anna Matarazzo ad entrambi vanno gli auguri per la laurea conseguita da parte del sindaco che si congratula anche con il giovane Michele Scibelli eletto nel forum regionale della gioventù per l’importante riconoscimento.
Si nota l’assenza di molti consiglieri comunali – dichiara Antonio Buonaiuto per improrogabili impegni di lavoro. Sono stato delegato da tutti i gruppi d’opposizione a leggere questo documento dopo di che andremo via. La denuncia al Prefetto del non rispetto dei diritti democratici“. La minoranza abbandona l’aula.

Francesca Napolitano, Comunità Montana Partenio Valle Lauro: “Ad oggi le Comunità Montane sono a tutti gli effetti enti locali come il comune, enti sovracomunali. Dal 1 gennaio 2010 lo Stato con un tocco di spugna ha azzerato tutti i contributi erariali a nostro favore. Contributi che consentivano di pagare il personale con lo stesso contratto dei dipendenti comunali e provinciali. Siamo uguali. Il settore forestazione è una delega a tutti gli effetti data dalla Regione, noi gestiamo gli operai idraulico-forestali per delega. Ora azzerato il contributo erariale e dall’altra parte la riforma delle comunità montane nel settembre 2008, c’è negli intenti della Regione Campania disciplinare il ruolo delle comunità con funzioni ma non ha stabilito il finanziamento. Quindi una legge regionale vuota, senza risorse. Nella Partenio Vallo di Lauro, la più grande della Campania, eterogeneità incredibile: abbiamo messo insieme un mostro a tre teste. Totalmente 50 dipendenti nella funzione pubblica, più di 300 operai a tempo indeterminato, 115 a tempo determinato a 51 giornate dalla ex Vallo Lauro, altri 48 a tempo determinato. Abbiamo ereditato una mole di personale non indifferente e un’esposizione debitoria di qualche milione di euro dalla Vallo di Lauro. (Entra in consiglio anche il signor Pascale in rappresentanza dei forestali) noi quali dirigenti siamo in una situazione drammatica, psicologicamente e materialmente. Siamo riusciti a pagare gli stipendi fino a dicembre in rotazione organica. Mai avremmo pensato di non prendere lo stipendio, sono umiliata nella mia professionalità. E’ una situazione insostenibile e paradossale. E’ grave che la Regione non abbia messo un euro per il personale, chiediamo l’aiuto di tutti i consigli comunali affinché si facciano sentire in Regione. Siamo una risorsa importante“.

Carullo: “Questo è un campanello d’allarme sintomatico. Non pensiamo poi che con i decreti si vada avanti“.
Giacomo Forte (Uil): “Documento in merito alla situazione attuale, che va altre questa comunità montana. Non dobbiamo dividerci. Ad oggi per il 2012 non è previsto nulla, non c’è proprio la voce di bilancio. Sono preoccupato, i lavoratori da otto mesi senza stipendio“. Presenti Nino Cristiano e Pascale in rappresentanza degli operai.
Vicesindaco Sozio: “Da vice sindaco di un comune montano e consigliere della Comunità in passato, mi sembra d’obbligo far presente che gran parte del territorio della comunità è a rischio idrogeologico, con grossi rischi. I lavoratori hanno fatto tanto quotidianamente. Andare dopo nei luoghi delle tragedie è mera passerella. Noi abbiamo splendide realtà da salvaguardare, costituiscono economia e sviluppo. Vi saremo vicini in questa battaglia”.
Sbrescia: “La mia solidarietà è quella di tutto il consiglio comunale ai lavoratori che  vedono tagliati gli stipendi, invece di tagliare sui vitalizi si risparmia sulla pelle delle persone che devono sostenere le proprie famiglie. Facciamo un appello alle forze politiche per difendere i nostri diritti primari, il diritto al lavoro è sancito dalla nostra Costituzione“.
Gesualdo: “E’ un periodo estremamente delicato. Abbiamo l’80% del territorio montano con ricchezze enormi: castagni, faggi, querce, legnami di grande pregio. Clima eccezionale. Ma non è sfruttato niente. Le Comunità Montane devono essere un veicolo dell’economia. Dobbiamo unire le forze e far capire ai governanti che il territorio va rispettato così come le persone. Le Comunità Montane non possono gestire un patrimonio così grande. Io ho la delega importante alla Difesa del suolo, diamo oltre ai soldi il potere di poter intervenire. Non dobbiamo essere presi in giro, la montagna è un grande valore“.
Giacomo Dello Russo: “Esprimo vicinanza come assessore alle Politiche Sociali. E’ una situazione drammatica, lo Stato ha tolto i fondi alle Politiche Sociali, la Regione ha tagliato il 50% dei fondi, situazione che si è innestata in un modo di fare politica del presidente Caldoro, saccente e arrogante, non tutela i sindaci sul territorio. C’è malessere sociale, non riusciamo nemmeno a dare assistenza agli invalidi e agli anziani, arriviamo di fronte a certe scelte politiche basate solo su principi di economia e non sociali come dovrebbe essere. Siamo vicini a voi. Se non si ascoltano i territori si parla al vento“.
Primo: “Come servitore dello Stato, non trovo giustificazioni alla situazione attuale. Bisogna fare qualcosa di concreto, sono vicino e spero di produrre in Regione Campania“.
Carullo: “Sono già in contatto con i sindaci dell’alta Irpinia per una grande manifestazione. Noi abbiamo aumentato l’Irpef per mettere tutto sul sociale“.
Saccardo: “Questo tipo di riforma che ha portato alla ridisegnazione del territorio è contro la stessa regione Campania. Questi consigli monotematici vanno sollecitati, lo dico ai lavoratori e a tutte le forze sociali, a tutte le 24 amministrazioni coinvolte nel consiglio generale della comunità montana e alle altre 20 affluenti al bacino. Sui licenziamenti ho ascoltato una serie di proposte molto deboli. Oggi tutti gli enti hanno difficoltà, il dato è che noi per il 2011 abbiamo grandissime difficoltà, ma io guarderei in prospettiva. A Napoli ho visto che il presidente del consiglio è una persona equilibrata”.
Approvato unanimità.

2) Ordine del Giorno contro soppressione / accorpamento del Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi.

La mozione in aula è letta dalla professoressa Sbrescia votata all’unanimità come presidio di legalità.

3) Regolamento dei beni mobili- Esame ed approvazione – assessore al bilancio Evangelista “ un regolamento che garantisca una maggiore trasparenza di chi utilizza i beni comunali. Ciò consentirà una inventariare i beni mobili ed il responsabile. Un censimento per garantire una trasparenza che non annunciamo ma la pratichiamo.

Carullo: “Voglio evidenziare il grande rigore morale e di impegno civile della segretaria comunale che da 18 mesi non ha preso un giorno di ferie per adempiere al lavoro“.
Voto all’unanimità.

Segue la relazione dell’assessore Anna Matarazzo sulla nuova farmacia, “Con delibera di giunta ha richiesta l’istituzione della terza sede, approvato dalla Regione. Il comune ha deciso di esercitare tale diritto di prelazione. Sulla gestione sono state valutate diverse forme tra cui quella consortile. Considerata la situazione finanziaria si ritiene di rimettere alla Regione Campania il concorso per l’istituzione della farmacia. Un concorso per privati che saranno meglio efficienti“.

Carullo: “Mettiamo a bando della Regione Campania così come fatto per la farmacia di Torrette mi sembra il modo più rapido e veloce per avere la terza farmacia nel centro storico di Capo Castello. Una strada certa con la Regione che avrà tempi stretti. Una decisione che consente di avere una terza farmacia in città, rispondendo così ai bisogni della gente“.

Primo: “Metterla al bando della Regione è un altro segno di legalità“.

Voto unanime.

5) La realizzazione di una rotatoria all’altezza del movieplex – relaziona Crisci Francesco: “Occorre mettere in sicurezza il tratto di strada. Nel prg non è inserita l’opera e quindi c’è bisogno di una delibera di variante per procedere all’esproprio delle aree. Una variazione al Prg vigente con autorizzazione della Provincia proprietaria della strada. Un’opera di una valenza positiva per l’assetto positivo e al contesto territoriale. Ci sarà una conferenza dei servizi. La Globalcinema ha già fatto realizzare un progetto esecutivo che a proprio carico alla luce anche dei tristi episodi per cui è fondamentale la messa in sicurezza”.

Assessore Gesualdo: “Una rotatoria che doveva essere realizzata già prima visto che c’è un rettilineo“.

Apprezzamento per l’inziativa espresso anche dalla professoressa Sbrescia che si augura un intervento rapidissimo visto il punto molto pericoloso chiedendo che vengano nel frattempo intensificato i controlli nel week-end.

Carullo: “Ringrazio Crisci che con un’azione ha costretto un colosso come l’Anas a consentire la realizzazione della rotatoria“.

Voto favorevole unanime ed immediata esecutività.

6) Istituzione di un orto – Frutteto nel centro storico.

Gesualdo: “Nel tempo siamo andati indietro, invece di avere frutta di qualità pregiata. Così i figli dei contadini si sono allontanati. C’è un pericolo serio di estinzione di queste piante pregiate. Oltre alle elevate qualità organolettiche hanno una forte presenza estetica. Quindi andiamo a creare un frutteto in territorio comunale indicato. Aree distanti dai caseggiati onde evitare problemi alle persone che vi abitano. Le arre individuate sono inutilizzate . Se questi orto frutteti saranno produttivi andranno implementati, prima pianteremo piantine selvatiche che poi saranno innestate. Andiamo così a dare impulso alla nostra redice storica, anche gli agronomi universitari che ho consultato si sono complimentati. Le piante saranno curate dai lvoratori socialmente utili e dai cittadini che vogliono intervenire con l’autorizzazione del sindaco. E’ quindi un aspetto anche di  natura sociale, cercheremo così di allontanare giovani e anziani dal televisore in questo modo di dialogare e aggregare socialmente. Saranno i cittadini a prendersene cura fino alla raccolta momento in cui si potranno installare processi di solidarietà e scambi culturali con altre zone con altre tipicità. Partiremo simbolicamente dal centro storico di Capocastello e ci diffonderemo in altre zone del paese”.
Sbrescia: “Esprimo il mio plauso per l’iniziativa. Aree verdi significano per la cittadina maggiore vivibilità“.
Dello Russo: “Complimenti. Dal punto di vista sociale il centro storico sta avendo tantissimo. Ora un ulteriore impulso positivo per questa area disagiata“.
Approvato, immediatamente esecutivo.

Carullo: “Riproporremo questi tre interventi nel prossimo consiglio comunale, chi è assente deve giustificare. I punti finali proposti dall’alternativa politica saranno rimandati, l’assenza non ci consente un confronto corretto. Ne parleremo tra un mese proprio per far capire l’apertura della maggioranza”.
7) Affrancazione di livello in ditta Gennarelli Antonio.

Approvazione unanime, immediata esecutività.

Sozio: “Onore al mercoglianese Domenico Capossela (titolare maglificio e presidente Centro Sociale Campanello con Sos Imprese Avellino, associazione nazionale con sede principale a Roma) perché sta facendo tanto nella lotta all’usura e all’antiracket. La collaborazione con l’associazione Sos Imprese si deve intensificare“.
Capossela: “La nostra associazione è del tutto gratuita non chiediamo centesimi a nessuno e non li vogliamo. Ho avuto dal Comune una sede dove domiciliare l’associazione, abbiamo avuto anche una proposta di ufficio all’interno della Provincia, spero di riuscire a mantenerli entrambi. Torrette ha un ruolo molto centrale fa da argine all’invasione napoletana. Bisogna avere coraggio ad avere un’associazione come questa. Oltre al laboratorio con il sindaco e il presidente Sibilia, abbiamo fatto altri laboratori con i Mirabella, Solofra, Avellino e ogni volta sono state presenti personalità politiche. Evidenzio il laboratorio di Quindici, il paese più vittima di usura e racket nella provincia di Avellino, il centro sociale era pienissimo, oltre 500 persone, dato significativo. Abbiamo discusso con il sindaco, lì avremo in gestione anche un bene confiscato in cui sarà realizzato un opificio artigianale dove lavoreranno anche vittime della camorra. Lo scorso 21 ottobre, inoltre, abbiamo organizzato un momento di commemorazione di Graziano Nunziante, vittima innocente della camorra e della mala giustizia. A Mercogliano il numero verde è stato preso d’assalto, maggior parte sono vittime finanziarie. Se dobbiamo parlare di usura e racket nel senso classico, ci sono pochi casi. Collaborazione con le forze dell’ordine, prima denuncia e poi veniamo noi“.
Carullo: “Anche se ci dovesse essere la sede provinciale chiedo di mantenere la sede al Centro Campanello, a Torrette è zona di frontiera. Chiedo a Capossella di tornare al prossimo consiglio per parlarne”.

Gesualdo: “Mai alle indagini strumentali data la situazione delle piante. Se il fungo sul tronco diventa nero allora c’è il rischio che si possa spezzare. Al momento non è così, in ogni caso ci siamo preoccupati di chiamare un tecnico per analizzare la situazione del tingide. A breve si darà luogo al reperimento di informazioni sullo stato di salute delle piante, se è necessario interverremo, altrimenti gli alberi non saranno sottoposti a interventi non necessari come il foro di un centimetro che dovrebbe essere praticato. L’opposizione propone una cosa che abbiamo sempre fatto, l’orientamento è non accettare. Non deliberiamo perché aspettiamo il confronto con l’opposizione“.

Entro il 30 novembre sarà convocato il prossimo consiglio comunale per deliberare sugli ultimi tre argomenti al’odg:

9) Prevenzione e contrasto al racket e all’usura. Delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 28 marzo 2011.Discussione.

10) Mozione del 30/09/2011 – Piano di interventi per la salvaguardia dell’inestimabile patrimonio storico, culturale ed ambientale rappresentato dai platani del Viale S.Modestino.

11) Evasione ed elusione fiscale. Partecipazione dei Comuni all’attività di accertamento – Legge 2 dicembre 2005 n. 248. Del. C.C. n. 32 del 28/12/2010 e n. 12 del 28/03/2011. Discussione.

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