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Summonte: chiusa da 10 anni la scuola alberghiera, è polemica

Un dibattito nella sala consiliare del Comune di Summonte e una visita alla struttura Cfpr “Campania” per i consiglieri regionali Rosetta D’Amelio, Sergio Nappi ed Ettore Zecchino. Invitati dal primo cittadino Pasquale Giuditta, i tre consiglieri regionali irpini sono intervenuti a Summonte per partecipare all’incontro voluto dal primo cittadino per far conoscere quella che è la problematica legata alla scuola alberghiera. I lavori sono stati aperti da Pasquale Giuditta il quale ha illustrato ai consiglieri regionali la problematica inerente questa struttura di proprietà regionale da anni sottoutilizzata. Ha posto inoltre l’attenzione sulla volontà di seguire un percorso concordato che miri a trovare un futuro per questa enorme struttura. “E’ una vergogna che il Presidente Caldoro, presente questa mattina ad Avellino, credo per inaugurare le rotatorie, non abbia posto attenzione a quelli che sono i problemi veri della nostra Irpinia. – ha spiegato il primo cittadino Giuditta (foto)  C’è una disattenzione per le nostre zone, la Regione non è attenta a quelli che sono i problemi veri per la nostra provincia. Tra l’altro, l’assessore al Patrimonio della Regione Campania, Ermanno Russo, non si è reso conto di essere assessore regionale ma immagina di essere l’assessore al Patrimonio della Provincia di Napoli. Ha praticamente snobbato le richieste inoltrate dall’Amministrazione Comunale e si è praticamente disinteressato della problematica di questa struttura regionale”.
Giuditta ha quindi posto ancora una volta l’attenzione sul Napoli centrismo che troppo spesso porta ad una disattenzione per quelle che sono le aree più interne della regione ed ha pertanto ringraziato i consiglieri regionali ed ha esaltato al loro sensibilità rispetto a questo problema che non è solo di Summonte ma è dell’Irpinia. Di notevole spessore gli interventi dei tre consiglieri regionali. La D’Amelio ha posto all’attenzione dei relatori sulla sensibilità mostrata nei confronti di quella struttura quando negli anni passati ha ricoperto la carica di Assessore al Demanio e al Patrimonio. “In quel periodi ebbi l’opportunità di visitare la struttura e rimasi colpita da come era attrezzata, dalla notevole presenza di aule e camere destinate ad alloggiare i ragazzi. Anche camere singole con annesso bagno. Fu fatta una stima di quella che poteva essere la spesa per farla ritornare al suo antico splendore e, per il ripristino e il riammodernamento venne allora stimata una cifra intorno ad 1.5 milioni di euro. Ma le potenzialità di quella struttura sono tante e il suo ripristino sarebbe doveroso ed opportuno anche attraverso fondi europei. Potrebbe essere destinata come struttura innovativa per i giovani”.
Un po’ più pragmatico Sergio Nappi il quale ha posto sicuramente l’attenzione sul fatto che si debba fare un tentativo di coinvolgere le istituzioni per il recupero di strutture che sono state nel passato l’orgoglio delle nostra area territoriale, ma allo stesso tempo ha paventato anche la possibilità di una dismissione al fine di eliminare quelli che, attraverso la presenza di personale regionale al suo interno, rappresentano dei costi passivi. Insomma, o un recupero di costi attraverso la competa dismissione o un recupero di carattere funzionale. Le conclusioni sono state affidate al consigliere Ettore ZecchinoLa dismissione credo possa essere la soluzione estrema. E’ opportuno valutare una griglia di ipotesi e pensare a quello che possa essere il male minore. Riusciremo a far venire l’Assessore Ermanno Russo qui a Summonte al fine di fargli conoscere da vicino questa specifica questione”. Dopo il dibattito alla presenza anche del vice sindaco di Summonte Antonio Marotta, dell’Assessore Annabella dello Russo, dell’Assessore Federico Guerriero e della consigliera Maria Antonia Guerriero, i consiglieri regionali e il primo cittadino di Summonte hanno visitato la struttura.

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