Crisi economica e sociale, lettera al Direttore dell’assessore Giacomo Dello Russo
Pubblicato in data: 11/5/2012 alle ore:11:34 • Categoria: Politica • Stampa ArticoloCaro Direttore,
ormai tutti i giorni ho il dispiacere di leggere sul suo quotidiano tragedie sul luogo di lavoro o vittime della mancanza di lavoro. Vorrei esprimere tutto il mio cordoglio alle famiglie delle vittime per una crisi economica e sociale che non accenna a finire, ma vorrei anche fare una riflessione sul perché il Governo non è in grado di discutere sul problema delle risorse da svincolare dal Patto di Stabilità oppure sulla riduzione del finanziamento ai partiti, limitandolo al solo rimborso delle spese elettorali, sul ruolo delle due Camere parlamentari, sulla certificazione dei crediti delle imprese che vantano dalla Pubblica Amministrazione quale garanzia per i prestiti bancari, sull’Equitalia che è sempre più aggressiva nei confronti dei cittadini e delle imprese in un periodo così difficile e via dicendo.
Le risorse si possono sbloccare ed i cittadini hanno intenzione anche di pagare tasse e balzelli vari, ma non è possibile accanirsi in modo così forte nei loro confronti e continuare ad assistere ai finanziamenti alle banche ed ai partiti in modo del tutto sconsiderato.
Il Presidente del Consiglio Monti ha affermato che per il nostro Paese vi è un problema culturale e probabilmente è così, ma è proprio invertendo la rotta sulle risorse che sarà possibile cambiare il comportamento dei cittadini ormai stremati dalla forte pressione fiscale.
Comprendo che il Governo Monti deve rispondere al Parlamento e quindi ai partiti ma è anche vero che adesso è il momento per discutere di riforme vere del sistema per non aggravare i bilanci delle famiglie e delle imprese e quindi la già esplosiva situazione sociale in cui versa l’intera Nazione.
Gli Enti locali non possono reggere per lungo tempo una crisi di risorse che ormai ha ridotto ai minimi servizi essenziali gli interventi diretti a fronteggiare le difficoltà delle famiglie con anziani e disabili a carico, si è pensato al risparmio della spesa sanitaria con un piano socio-sanitario, senza incrementare i sussidi economici per anziani e disabili non più ricoverati presso le strutture pubbliche e ciò sarebbe possibile svincolando i fondi bloccati dal patto di stabilità oppure con i fondi del finanziamento pubblico dei partiti non utilizzati. Non vorrei scadere nella demagogia, ma l’economia è ferma ed anche le risorse e pure essendo il periodo storico eccezionale si continua a discutere di tagli e tasse.
cordialmente
Assessore alle Politiche Sociali
Avv. Giacomo Dello Russo