Si sono concluse con tre arresti all’alba le indagini svolte dai Carabinieri di Avellino sulle rapine all’Happy Casa store del 1 dicembre 2011 e all’hotel Mercurio di Mercogliano il 4 dicembre 2011. A finire in manette per rapina in concorso aggravata due giovani del posto V.M. classe 80 e C.G. classe 84 e un minorenne all’epoca dei fatti risalenti a inizio dicembre, M.G. classe 94 di Villaricca in provincia di Napoli. Ad incastrare i malviventi il ritrovamento di un guanto utilizzato in entrambe le rapine insieme all’incrocio di diversi elementi riscontrati da pedinamenti, interrogatori e tabulati telefonici da cui è emersa la responsabilità del napoletano in entrambe le rapine. Ad aggravare la posizione dei tre l’aver agito a volto coperto e con una pistola seppur giocattolo ma perfettamente uguale all’originale utilizzata dal minore per sparare colpi a salve nel parcheggio del movieplex prima di darsi alla fuga e per colpire alla testa il portiere di notte dell’Hotel pochi giorni dopo. A spiegare i dettagli in conferenza stampa presso il Comando provinciale dei Carabinieri il capitano Gabriele Papa e il tenente Paolo De Alescandris. I tre erano pronti a colpire ancora secondo la ricostruzione dei militari. Alla base delle motivazioni che hanno spinto i due mercoglianesi tra cui un artigiano del posto a compiere il reato le difficoltà economiche. L’artigiano, l’unico dei tre che ha collaborato con le forze dell’ordine è ora posto a regime di arresti domiciliari, per gli altri due è stata disposta la custodia cautelare presso il carcere di Bellizzi Irpino. Gli arresti odierni sono stati eseguiti sulla base dell’ordinanza applicativa della misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Avellino, dott. G. Riccardi, per il reato di rapina aggravata in concorso, in riscontro alla richiesta avanzata nel senso dal P.M. titolare del fascicolo, sostituto procuratore dott. A. Del Bene, che ha concordato pienamente sulle risultanze investigative a lui fornite dai militari dei citati reparti dell’Arma, la cui attività d’indagine è durata da dicembre 2011 ad aprile 2012.  La dinamica, perfettamente ricostruita dagli inquirenti, è consistita nell’irruzione all’interno del negozio (travisati e armati di una pistola a salve assolutamente identica a una di quelle in dotazione alle forze dell’ordine) di due persone, cioè del minorenne e di V.M., che, dopo aver minacciato con l’arma la commessa tanto da indurla ad aprire la cassa, avevano prelevato 530 € in contanti e fuggendo nel piazzale. Lì, dopo aver sparato in aria 2 colpi a salve, sono fuggiti a bordo di un’autovettura Fiat Panda guidata dall’altro complice, C.G. Sulla base dell’ordinanza cautelare, V.M. – di professione artigiano – è stato assicurato in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione di Mercogliano, mentre avverso C.G. è stata disposta la custodia in carcere presso la Casa Circondariale di Avellino – Bellizzi Irpino. Nei confronti del minore napoletano (che era stato comunque già arrestato immediatamente dopo la rapina all’Hotel Mercurio), la Procura per i Minorenni di Napoli ha già emesso un’analoga misura restrittiva, notificata nei giorni scorsi presso il carcere minorile di Napoli.

Si aggiunge, infine, che la Procura della Repubblica di Avellino, nella persona del Procuratore dott. Angelo Di Popolo, preannuncia che entro fine mese, si terrà una nuova conferenza stampa per riepilogare le numerose e proficue attività d’indagine condotte di concentro e in sinergia con il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino.

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