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Niente metano in alcuni punti di Capocastello, protestano i residenti. L’assessore Gesualdo rassicura:«Dopo Natale troveremo un accordo con la Sidigas»

Niente metano ancora in alcuni punti del centro storico di Capocastello, scoppia di nuovo la protesta dei residenti a Mercogliano.

Ad oggi l’impianto di allacciamento del gas-metano che avrebbe dovuto consentire la fornitura nella parte alta del centro storico alle falde di Montevergine e che comprende la zona a monte della Chiesa dei SS. Pietro e Paolo fino al Castello, resta off-limits in alcuni vicoli.

Un intervento atteso da tempo e che avrebbe dovuto migliorare la qualità della vita degli abitanti del borgo stesso soprattutto nel periodo invernale, liberandoli così dal doversi approvvigionare faticosamente di legna e gas in bombole mediante il trasporto manuale negli stretti vicoli. Un intervento completato ma la cui partenza del servizio in alcuni vicoli è stata rallentata da atti vandalici compiuti ai danni dell’impianto realizzato. Perciò ora i cittadini chiedono che venga risolto il problema al più presto.

Dall’amministrazione spiegano che l’impossibilità della partenza in alcune zone è stata legata ad atti vandalici fatti sui tubi in alcuni vicoli. A parlare è l’assessore ai Lavori pubblici, Modestino Gesualdo, che chiede un pò di pazienza ai residenti e la promessa di ricercare un accordo quanto prima con la Sidigas Spa per la risoluzione definitiva del problema. «La rete del gas è stata realizzata a Capocastello ed è già attiva in molti punti – spiega l’assessore Gesualdo -. In altri punti però non è stata possibile attivarla perché vandalizzata. Atti vandalici che l’hanno resa inutilizzabile e rilevati dalle forze dell’ordine che sono intervenuti. E questo deve essere chiaro. L’impianto realizzato era infatti funzionale perché collaudato. Ben cinque volte però è stato danneggiato in più punti e per tre volte l’abbiamo riparato, con documentazione comprovante gli interventi di riparazione. Questo riguarda solo la parte alta perché nella parte bassa funziona ed il gas è erogato nelle case. Ora ci adopereremo dopo le feste natalizie per trovare un accordo con la Sidigas, che è alquanto scoraggiata proprio per lo spiacevole verificarsi dei numerosi atti vandalici, perché come Amministrazione abbiamo a cuore questa problematica. Sia l’amministrazione precedente che quella attuale hanno avuto al centro della loro agenda di governo il centro storico, memoria del paese con la sistemazione di strade, delle acque pluviali e della villa comunale. Abbiamo collaborato con la Diocesi per il recupero di due chiese inagibili e stiamo terminando i lavori di restyling dell’ex guardia medica per consegnare così un nuovo spazio alla comunità e creare nuovi punti di aggregazione. Quindi una grande attenzione verso un centro abbandonato a cui abbiamo ridato dignità».

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