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Concorsone scuola, per ora ce l’ha fatta uno su tre

Il concorsone a cattedre premia i giovani e residenti al Centro-Nord. La seconda giornata di prove preselettive organizzate dal ministero dell’Istruzione per operare una prima selezione dei 327.798 aspiranti insegnanti italiani si è appena conclusa. E, stando ai dati definitivi forniti dall’ufficio stampa di viale Trastevere, a superare la prova di 50 quesiti a risposta multipla da svolgere in 50 minuti sono stati in 88.610: il 33,5 per cento. Sembra anche che la prima volta di un concorso pubblico interamente informatizzato sia filata liscia e senza intoppi degni di nota.
Le insidie erano tantissime: la novità della prova al computer, l’elevato numero di candidati da gestire, le tantissime scuole coinvolte e le 55 mila postazioni utilizzate per consentire a tutti gli aspiranti prof di sostenere la prova. Ma, secondo i primi esiti, sembra essere andato tutto bene.�
Tra i concorrenti di età compresa fra i 25 e i 26 anni la percentuale di ammessi schizza oltre il 40 per cento e si mantiene attorno al 37 per cento per quelli di età compresa fra i 35 e i 37 anni, ancora giovani per la scuola. 

Alle prove svolte ieri ed oggi erano attesi 327.798 aspiranti docenti. Di questi, si sono presentati nelle sedi di concorso in 264.423. Hanno superato la prova 88.610 candidati, ovvero il 33,5%. Le regioni con le maggiori percentuali di successo, dove è stata superata la soglia del 40%, sono: la Toscana (44,3%), il Piemonte (41,7%), la Lombardia (41,3%), la Liguria (il 40,3%). Quelle con le percentuali più basse invece sono: la Calabria (20,8%), il Molise (21,3%), la Basilicata (22,5%). In Campania invece:

Regione Numero candidati previsti Prove svolte Ammessi Percentuale
CAMPANIA 58.056 45.928 12.278 34,6%

La percentuale di ammissione dei candidati, al di sopra del 30%, è in linea con le aspettative, ha dimostrato l’accessibilità del test e, allo stesso tempo, la piena funzionalità della prova. Il test rappresenta infatti un passaggio preliminare per la definizione della platea concorsuale, così come avviene in tutti i concorsi pubblici, nazionali ed internazionali, a prescindere dalle figure professionali. Alle successive prove scritte e orali spetterà invece la valutazione delle conoscenze professionali più specifiche. Il calendario delle prove scritte sarà reso pubblico dal Ministero nella Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio 2013

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