Un corteo silenzioso per manifestare profondo dissenso contro la perdita dello status di Avellino capoluogo. Da piazza Kennedy a piazza Libertà fino alla Prefettura dove i sindaci di Altavilla Irpina, Bagnoli, Chiusano, Mercogliano, Sant’Angelo a Scala, Nusco e Parolise hanno sfilato, ieri mattina, al suono del silenzio e deposto simbolicamente le fasce tricolori in una cassetta davanti all’ingresso della Prefettura.
“Non molliamo, dagli enti locali deve partire una manifestazione forte per giungere a Roma – commenta il primo cittadino di Mercogliano,Massimiliano Carullo -. Questo è un movimento che parte dal basso e giungerà fino a Roma perché se immaginiamo che una sorta di persuasione possa partire dagli enti sovracomunali ci sbagliamo. Importante è esserci, la gente ha difficoltà a mettere il piatto a tavola, occorre manifestare dissenso contro una scelta scellerata che mina il futuro dei nostri giovani, faremo tutto ciò che è in nostro potere per evitare di perdere lo status di capoluogo“. Solo 7 su 119 i sindaci irpini che hanno partecipato al corteo e alla simbolica protesta e pochi anche i cittadini che, sotto la pioggia, hanno preso parte all’iniziativa del Comitato Avellino Capoluogo. Intanto è tutto pronto per la marcia su Roma in programma per mercoledì mattina e a cui prenderanno parte anche i comitati delle province di Frosinone e Chieti.
[flv width=”250″ height=”200″ image=”https://www.mercoglianonews.it/video/manifestazione silenziosa mer.jpg”]https://www.mercoglianonews.it/video/manifestazione silenziosa mer.flv[/flv]
