La notizia dell’inserimento delle energie rinnovabili nel Patto per lo sviluppo (insieme alla risorse idriche ed al turismo) va, senz’altro, considerata in chiave positiva. Bisogna, specie in questa fase di crisi, gioire per le buone notizie.
Tuttavia, sarebbe, forse, stato più opportuno inserire il tema delle energie rinnovabili già nella primissima fase delle attività del Patto. Bisogna tener conto del fatto che i tempi dell’economia sono rapidissimi e, quindi, bisogna adeguarsi ad una tempistica nuova, imposta, appunto, dalla velocità delle dinamiche economiche.
Il Patto per lo sviluppo è stato per diversi mesi sostanzialmente incentrato sulla banda larga e sulla linea alta capacità Napoli-Bari (che ricordiamo taglia fuori completamente la Città di Avellino ed il suo immediato hinterland), oltre che sulla piattaforma logistica ad essa collegata.
Va ricordato che le energie rinnovabili possono rappresentare un volano importante per lo sviluppo
delle nostre comunità. Il successo della manifestazione arianese “Energy Sud” dimostra una valida attenzione del territorio irpino verso le energie rinnovabili.
Su questo tema (come sugli altri: risorse idriche e turismo) potrebbe essere utile allargare il confronto e coinvolgere nel Patto per lo sviluppo le imprese operanti nel settore, oltre che le associazioni ambientaliste. Ciò al fine di individuare, in tempi rapidissimi, le più efficaci strategie da adottare per valorizzare la vocazione del territorio provinciale che ha tutte le caratteristiche per diventare la piattaforma delle energie rinnovabili della Campania e del Mezzogiorno, nel massimo rispetto dell’ambiente.
Sarebbe, a tal riguardo, opportuno valutare la possibilità di individuare ad horas una task force per le rinnovabili per verificare in particolare la possibilità di individuare tutte le risorse (specie europee) cui attingere e le procedure amministrative più rapide e garantite (sul piano della tutela ambientale) per sviluppare il ricorso alle rinnovabili.
Vincenzo Sbrescia
Coordinatore per la Città di Avellino del Movimento ambientalista europeo Fare Ambiente
