Il mercoglianese Fiorentino Vecchiarelli a Roma per il Conclave. Il presidente dell’Accademia dei Dogliosi è tra i 10 coadiutori laici che hanno varcato la porta della Cappella Sistina dove i 115 cardinali elettori sono riuniti per eleggere il nuovo Papa.
Nel pomeriggio di ieri, i cardinali elettori si sono trasferiti in totale isolamento nella residenza Santa Marta fino alla fumata bianca. Con loro anche Vecchiarelli. La presenza di Vecchiarelli è legata al suo essere “Dignitario Laico della Famiglia Pontificia” meglio conosciuti come Gentiluomini di Sua Santità. Si tratta di un’onorificenza, conferita dal Papa in persona, data a chi ha acquisito specifiche benemerenze verso la Santa Sede. Fino al 1968 l’adesione era solo per la nobiltà papalina dei “Cavalieri di spada e cappa”, poi il Pontefice Paolo VI cambiò l’ordinamento con la “Lettera Apostolica Motu Proprio” l’ordinamento della casa Pontificia e il nome dell’ordine in “Gentiluomini di Sua Santità”. I membri di tale ordine, laici ma considerati appartenenti alla Famiglia Pontificia e scelti personalmente dal Papa sulla base di benemerenze personali svolte verso la Santa Sede, svolgono diversi ruoli e funzioni per lo più simboliche e di rappresentanza vestiti con il frac nero ornato con collare d’oro. Insomma Gentiluomini del Papa si diventa, non si nasce.
