Sono stati identificati gli autori dell’esplosione di una bomba carta, davanti bar “Macoca”, avvenuta la notte dello scorso gioovedì 25 ottobre, in via Carafa ad Avellino. Il locale subì notevoli danni ed anche alcune auto in sosta nei pressi del bar rimasero coinvolte dall’esplosione. Per l’accaduto sono finiti ai domiciliari due persone mentre per un terzo soggetto è scattato il divieto di dimora ad Avellino. Agli arresti domiciliari due 32enni di Mercogliano, divieto di dimore invece per un 29enne sempre di Mercogliano. Operazione eseguita dalla Squadra Mobile di Avellino. Secondo gli inquirenti del Tribunale, l’attentato nacque in seguito ad una banale lite con il titolare del bar. I tre presunti responsabili, quindi, organizzarono nottetempo una vera e propria spedizione punitiva. I tre, addirittura nei giorni successivi si vantarono all’interno della loro comitiva di aver commesso l’attentato, attribuendosi l’appellativo di “fuochisti”.
