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Ricerche ininterrotte a Montevergine per trovare Gianluigi, l’appello del sindaco Carullo: “Chiunque porti unità cinofile specializzate”

Pubblicato in data: 23/10/2013 alle ore:07:00 • Categoria: CronacaStampa Articolo

gianluigi russoRitrovata a Montevergine l’auto di Gianluigi Russo, ma di lui ancora nessuna traccia. La vettura, chiusa dall’esterno, è stata rinvenuta, nel primo pomeriggio di ieri, davanti al cancello della base Nato dismessa su segnalazione di una donna che, in compagnia di un’amica, si era recata nei boschi a cercare funghi. Le due anziane, commercianti nei pressi del Santuario di Mamma Schiavona, hanno notato la Hyundai grigia del giovane più volte vista su giornali, volantini e televisioni, parcheggiata proprio davanti al cancello chiuso dell’ex struttura militare e hanno allertato i Carabinieri. Subito sono giunti sul posto i militari, gli uomini della Misericordia, della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco che hanno installato anche un geolocalizzatore. All’interno dell’auto erano bel visibili dei rosari intorno allo specchietto, mozziconi di sigaretta, un giubbino, un ombrello e anche una busta di latte. Proprio quest’ultimo particolare, secondo gli inquirenti, farebbe pensare che il giovane si sia voluto alimentare mentre era in auto. Ma, dopo 4 giorni di ricerche, supportate anche dalla supervisione di un elicottero, ci si chiede come mai l’auto non sia stata notata prima. Secondo un testimone, infatti, sarebbe ferma lì da domenica mattina. La macchina delle ricerche intanto è andata avanti tutta la notte grazie all’installazione dei gruppi elettrogeni che hanno consentito di setacciare la zona palmo a palmo ispezionando, senza esito, anche rifugi montani e case abbandonate con l’aiuto delle unità cinofile. Un’amica di famiglia del giovane, infatti, ha provveduto a portare ai Carabinieri il pigiama e alcuni indumenti intimi del ragazzo in modo che i cani potessero più facilmente individuarlo seguendone l’odore. Mentre si cerca, senza sosta, non c’è ancora una motivazione a quanto accaduto. «Invito chiunque abbia cani specializzati di metterli a disposizione delle forze dell’ordine per ritrovare Gianluigi in tempi rapidi. Andremo avanti ad oltranza finché non lo troveremo» è l’appello del primo cittadino Massimiliano Carullo impegnato nelle ricerche in prima persona insieme al Maggiore Morganti e al Maresciallo Maffei dei Carabinieri. Sempre aperto anche Palazzo di Città. La svolta arriva a poche ore dalla segnalazione di un giovane che proprio ieri mattina aveva comunicato ai Carabinieri di Mercogliano, guidati dal Comandante Maffei, di aver visto il ragazzo sabato pomeriggio camminare a piedi a Torelli. Una notizia che aveva aperto uno spiraglio sulla scomparsa del 25enne di cui da venerdì scorso non si avevano più notizie. Dopo aver notato le centinaia di manifesti che hanno invaso le strade cittadine, il giovane si è recato presso la locale stazione dei Carabinieri dichiarando di aver visto Gianluigi intorno alle ore 16.30 di sabato scorso. Intanto questa sera, salvo aggiornamenti nel corso della giornata, il caso di Gianluigi sarà trattato anche dalla nota trasmissione televisiva «Chi l’ha visto» di Raitre, un modo per alzare ancor di più l’attenzione su questo giovane descritto da tutti come un bravo ragazzo dedito a famiglia e lavoro. Proprio per dedicare più tempo al lavoro, aveva tralasciato gli studi di ingegneria informatica presso l’Università degli Studi di Salerno per aiutare il padre pavimentista e collaborare con uno studio fotografico del paese. Ripercorrendo, insieme ai genitori Anna e Rocco le ore precedenti alla scomparsa nessun elemento riaffiora alla mente che potesse, in qualche modo, far presagire quanto accaduto. Gianluigi è uscito di casa, in via Torellucci, in tuta a bordo della sua auto senza telefono, documenti e soldi. Nel pomeriggio avrebbe poi dovuto incontrarsi in palestra con un amico che invano lo cercava al telefono ma che non ha mai raggiunto. Fin da subito sarebbero stati esclusi motivi economici o amorosi. Intanto tutta la comunità resta con il fiato sospeso in attesa di nuovi sviluppi.

 

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