La Pro Loco di Mercogliano compie i suoi primi 40 anni in un giorno particolare per l’Irpinia che 33 anni fa veniva colpita dal sisma. Per festeggiare sceglie un luogo d’eccezione: la sala degli Arazzi dell’Abbazia del Loreto. Questo anniversario è anche l’occasione per discutere sul futuro del turismo in Irpinia. Grande assente è l’assessore regionale al Turismo Sommese che ha comunicato la sua impossibilità a prendere parte al confronto tramite una mail stamani.
Il presidente Vittorio D’Alessio nella sua introduzione ribadisce la delusione per chi ha “snobbato” questo momento importante di confronto: “l’assessore non ha compreso lo spirito del nostro invito e della nostra iniziativa. La Pro Loco collabora sempre con le associazioni e con le istituzioni e tiene la politica da parte centinaia di chilometri e qualsiasi cosa si fa, lo si fa per lo spirito di appartenenza al territorio”.
Parterre molto importante quello del convegno, a cominciare dal moderatore: il giornalista Rai Rino Genovese, mercoglianese doc. Presente lo storico fondatore della Pro Loco di Mercogliano, Michele Majorana, che non ha nascosto l’emozione nel descrivere quei particolari momenti. Presente anche il direttore della biblioteca abbaziale di Montevergine Padre Andrea Cardin che da sempre è molto vicino alla Pro Loco e alle sue attività. Tra i relatori Andrea Festa, direttore della Fondazione “Porta D’Oriente”, e Mario Perrotti dell’UNPLI Campania.
In prima fila anche esponenti dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimiliano Carullo, non sorpreso dall’assenza di Sommese: ” A me non sorprende quest’assenza, anche perché ricordo quando andammo con il presidente Sibilia e tutti i sindaci dell’Irpinia e i vescovi dell’Alta Irpinia in Regione e trovammo le porte chiuse. Ci dobbiamo organizzare contando solo sulle nostre forze perché solo dal basso può partire una risposta decisa verso il nostro territorio”.
A chiudere il convegno è stato il senatore del Pdl Cosimo Sibilia:” Ci troviamo in una realtà, quella irpina, che appartiene all’altra Campania. Noi siamo artefici del nostro futuro, se mettiamo qualcosa i nostri figli capiranno che con il nostro impegno siamo arrivati a dei risultati”.
Alla fine del convegno è tempo di festa con il taglio della torta da parte di Michele Majorana. 
