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Crollo dell’Avellino al Partenio, vince il Lanciano per 1-3. FOTO

avellino-lanciano1Doveva essere la partita della svolta e del rilancio in chiave playoff per i biancoverdi. Così Massimo Rastelli aveva definito Avellino-Lanciano. Dai lupi si attendeva un segnale di conferma non avendo ancora vinto nel girone di ritorno dopo i due pareggi consecutivi contro Latina prima e Ternana poi. Ma davanti ad uno stadio Partenio gremito di pubblico, l’Avellino crolla nel primo tempo subendo le incursioni degli avversari.
Al 22′ il Lanciano passa in vantaggio con una rasoiata di Buchel dal limite trafigge Terracciano.
Pochi minuti dopo arriva il raddoppio che approfitta di un’Avellino frastornata. Al 28′ Germano insacca dopo una serie di errori della retroguardia. In chiusura al 46′ il capitano Amenta segna il terzo gol di testa su assist di Buchel.
E si va al riposo tra i fischi del pubblico sul punteggio di 0-3.
Nella ripresa Rastelli butta nella mischia anche Biancolino al posto del contestatissimo. E proprio da un suo assist, al 23′, che nasce il gol: il pitone serve di testa per Castaldo che segna il 1-3.
L’Avellino protesta anche per un fallo da rigore su Castaldo. I lupi provano fino alla fine ma gli errori del primo tempo risultano fatali e non riesce la rimonta.
E così i biancoverdi deludono con una diretta concorrente: il Lanciano alla fine sorpassa i lupi agguantando il terzo posto. L’Avellino scivola invece al quarto posto in classifica.
avellino-lanciano2“E’ stata una settimana difficilissima. Mi rammarico di aver preparato una partita così importante tra mille difficoltà. Tra squalifiche, infortuni e febbre non era facile. Non possiamo permetterci di regalare 5-6 giocatori all’avversario”. E’ amareggiato a fine gara il tecnico biancoverde: “Merito al Lanciano, ma penso che gli episodi ci hanno penalizzato. Sono rammaricato per non aver messo in campo la migliore formazione”. L’allenatore irpino su Togni:” E’ stata una scelta obbligata come le altre. Ho sperato fino alla fine di recuperare Zappacosta. Romulo in queste tre settimane aveva lavorato bene. E’ stato nel primo tempo il migliore del gruppo. Non è stato supportato dagli altri. Ho cercato di avere un pò di spinta con Abero. Non avendo un sostituto a destra avevo Pizza per maggiore equilibrio. Eravamo poco lucidi e lenti”.

AVELLINO (3-5-2): Terracciano; Decarli, Fabbro, Pisacane; Pizza (33′ pt Ciano), D’Angelo, Togni (20′ st Biancolino), Schiavon, Abero (7′ st Bittante); Galabinov, Castaldo. A disp: Seculin, Peccarisi, De Vito, Millesi, Angiulli, Soncin. All. Rastelli.
LANCIANO (3-5-2): Sepe; Ferrario (22′ pt Aquilanti), Troest, Amenta; Germano (17′ st De Col), Vastola (21′ st Di Cecco), Paghera, Buchel, Casarini; Piccolo, Comi. A disp: Branescu, Ragatzu, Falcinelli, Nunzella, Thiam, Gatto. All. Baroni.
ARBITRO: Paolo Francesco Saia di Palermo.
Guardalinee: Massimo Melloni di Modena e Alessio Tolfo di Pordenone.
Quarto uomo: Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore.
MARCATORI: 22′ pt Buchel (L), 28′ pt Germano(L), 46′ pt Amenta (L), 23′ st Castaldo (A)
NOTE: 7.000 spettatori circa. AMMONITI: D’Angelo, Togni Ciano (A) , Sepe, Di Cecco (L)ESPULSI: Paghera (L) Angoli:7-4 Avellino. Rec.: 2′ pt; 3′ st

 

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