«Disegno politico ben preciso dei dimissionari, mai nessuna anomalia o chiusura da parte di Carullo. Tante le cose fatte in questi anni, è strano che si interrompa il mandato all’indomani dello sblocco dei finanziamenti regionali e ad un anno dalla scadenza naturale della consiliatura. Abbiamo sempre lavorato serenamente con una squadra compatta dando priorità al sociale per le difficoltà economiche del momento». A parlare in difesa del sindaco uscente è Giacomo Dello Russo, ex assessore alle Politiche Sociali, dopo la conferenza stampa dei 5 dissidenti della vecchia Maggioranza Evangelista, Censullo, Crisci, Corrado e Saccardo, e in vista dell’incontro di questo pomeriggio alle 18 presso i locali adiacenti al «Bar Leo» di viale San Modestino che vedrà protagonisti i 7 dimissionari dei gruppi consiliari di opposizione Pdl, Pd e Centrosinistra per Mercogliano: Sampietro, D’Alessio, Matarazzo, Marinelli, Buonaiuto, Ferraro e Mongillo. «Le deleghe date avrebbero dovuto essere riempite di contenuti attraverso spirito di iniziativa in sinergia con altri assessorati e dipendenti comunali – aggiunge in merito alle accuse rivolte a Carullo -, siamo sempre stati liberi di operare e confrontarci con tutti i colleghi». Colleghi tra i quali, secondo le accuse della controparte, si nasconderebbero altri che, sul procinto di firmare le dimissioni, hanno poi preferito fare un passo indietro: «Se c’erano altre persone pronte a dimettersi potevano benissimo farlo ma – afferma – con lealtà nelle sedi competenti quali il consiglio comunale, la giunta o le riunioni di pre consiglio». Non mancano forti reazioni da parte dei fedelissimi del primo cittadino uscente con l’ex assessore ai Lavori Pubblici Gesualdo che sottolinea come «stavano per arrivare 4,5 milioni di euro per diverse opere tra cui le rotonde, il mulino e il campo sportivo. Grazie a Carullo nel 2010 abbiamo avviato una progettualità avanzata e sensibile per poter raggiungere oggi questi risultati a cui, nei prossimi anni, si sarebbero sommati altri finanziamenti». E sulle accuse di mancanza di democrazia e decisioni prese in solitaria incalza: «Invece di sparare a zero, si esprimano chiaramente su fatti concreti sui quali sarebbe mancata la democrazia. Massimiliano ha sempre operato correttamente, non si è mai messo davanti a qualcuno, il nostro è sempre stato un lavoro di squadra basato su un patto di amicizia che è stato tradito alle spalle». Riqualificazione del centro storico, villa comunale e guardia medica di Capocastello, interventi di manutenzione sul piazzale di Montevergine, rete idrica e fognaria, recupero dell’ex mattatoio da destinare a scuola per diversamente abili su finanziamento Por Campania, sono solo alcuni dei lavori elencati dall’ex assessore che aggiunge: «abbiamo realizzato tanto grazie anche alla collaborazione degli enti sovracomunali con cui abbiamo sempre avuto ottimi rapporti, naturalmente c’è ancora molto altro da fare». Intanto questo pomeriggio saranno chiarite ulteriormente le posizioni dei 7 dell’opposizione in vista della definizione dei futuri schieramenti elettorali.
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