Parlerà solo domani pomeriggio alle ore 17. Per spiegare alla comunità quanto accaduto stamattina a Palazzo di città. E’ quanto deciso dal sindaco sfiduciato Massimiliano Carullo, che stamattina si è già recato in Prefettura.
Ben 12 consiglieri tra maggioranza ed opposizioni hanno rassegnato le dimissioni, protocollandole. E proprio su quelle 5 firme raccolte nella maggioranza, con la sottoscrizione di due assessori con deleghe pesanti (Bilancio ed Urbanistica) e dell’ex sindaco Saccardo, certamente si concentrerà il dibattito nei prossimi giorni e si attende un commento dal primo cittadino.“Costretti a questo per assenza di democrazia interna” è stata la motivazione consegnata alla stampa con un comunicato. Ma su quali temi ed idee per lo sviluppo della comunità si è consumato irrimediabilmente lo strappo e lo scontro nell’Amministrazione? Sarà interessante sentire cosa dirà Carullo.
Il Comune ora si avvia verso la gestione commissariale che lo porterà al voto il prossimo 25 maggio, in concomitanza con le elezioni europee.
Bocche cucite stamattina al Comune, dove si respirava una clima di stupore per quanto accaduto. Si sapeva di malumori e alcune divergenze anche all’interno della maggioranza, ma nessuno avrebbe mai pensato che si sarebbe arrivati alla sfiducia con lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale.
Tra l’altro la maggioranza, meno di un mese fa, lo scorso 13 gennaio, si era presentata in Consiglio comunale compatta approvando tra l’altro il Piano Regolatore Cimiteriale.
