Leggiamo stupiti dai quotidiani locali, da un lato potremmo dire offesi ma ci tratteniamo, che il coordinatore di Sel di Mercogliano, ha proposto ai giovani di Mercogliano un metodo nuovo per costituire un organo comunale che da oltre dieci anni è assente nel nostro territorio.

Il nostro gruppo nel Luglio 2010, protocollò al comune una richiesta indirizzata al Sindaco e al consigliere con delega alle politiche giovanili, per la costituzione a approvazione del regolamento del Forum dei giovani comunale. Premesso che il Forum dei giovani, così come previsto dalla “Carta di partecipazione dei giovani alla vita della città”, è uno strumento più flessibile della Consulta, è un organo progettuale, meno formalizzato e vincolante, di riferimento per l’assessorato (più che per il consiglio comunale), che non ha parere consultivo e la composizione dei membri è più libera, aperta a tutte le realtà giovanili del territorio che desiderino farne parte. Esso è riconosciuto dal Ministero della gioventù con legge n°311 del 30/12/2004 nonché dalla regione Campania che ne ha istituito il regionale (legge n°11 del 4/7/1991) e dalla provincia di Avellino che ha istituito il Coordinamento provinciale dei Forum comunali giovanili (delibera n°92/2005).

La nostra proposta è la seconda in ordine di tempo per quel che riguarda i giovani in quanto prima di noi fu proposta la Consulta giovanile da altri giovani di Mercogliano e che ha avuto la stessa sorte.

Per quel che ci riguarda, abbiamo speso tanto in termini di tempo, di lavoro e di denaro verso questa battaglia, ma alla fine non abbiamo ottenuto nulla in quanto la nostra richiesta sembrava quasi infastidisse la politica e anche alcune associazioni del territorio che pubblicamente sui giornali ci hanno attaccato attribuendoci tante falsità. Abbiamo assistito agli sfoghi giornalistici del consigliere con delega alle Politiche Giovanili che ci ha regalato una varietà di attributi da professore universitario (ricordiamo con piacere quello più intenso e dolce di cui ci ha omaggiato: “ … gruppo di stilnovisti sconosciuti a me e al paese …” ) ma ricordiamo anche con dispiacere “… cercano di menare discredito sul lavoro svolto dagli altri al fine di alimentare pretestuose polemiche politiche e ottenere visibilità … la nostra associazione ha trovato un grande sostegno nell’amministrazione comunale” parole pronunciate da un’associazione locale sulle quali i più maliziosi potrebbero dire che erano spinte dai politici locali, ma noi non siamo maliziosi né tanto meno viviamo sotto la stessa bandiera politica (nel 2010 tutti i membri del gruppo erano minorenni quindi non votavano e attualmente nessuno di noi ha una tessera di partito). Tale premessa ci sembra doverosa per rispondere al coordinatore cittadino di Sel che ci propone un’assemblea pubblica per istituire un’associazione giovanile: da un lato, le modalità che la legge ci intima, impongono il passaggio nel consiglio comunale per l’approvazione del regolamento, l’istituzione e la convocazione delle elezioni dei membri del Forum; dall’altro se già un’associazione ci ha voltato le spalle e vi possiamo assicurare che ce ne sono tante altre (non tutte ma tante) perché convocare un’assemblea? Se anche da questa assemblea esca la voglia di formare un’associazione giovanile, questa non può essere istituita fino a quando nel Municipio di Mercogliano vi risiedono persone a cui un Forum dei Giovani o una Consulta giovanile fanno paura. Non dobbiamo essere noi a cambiare metodo, ma deve cambiare la mentalità politica che vige nel nostro paese: basta fare propaganda sui giovani, basta promettere posti di lavoro ai giovani, basta dire che siamo al centro della politica locale, siamo stanchi di sentire ogni 4/5 anni sempre le stesse frasi da chi poi ci offende, ci attacca, ci rinnega, ci sbatte fuori dal comune perché abbiamo fatto solo una semplice proposta. È inutile sottolineare l’importanza delle politiche giovanili, sappiamo tutti noi che non c’è futuro senza una classe giovane preparata e educata correttamente, ma teniamo a sottolineare che da questa vicenda nessuno ha offuscato e mai offuscherà la nostra dignità e con orgoglio possiamo dire che gli unici che hanno la coscienza in ordine siamo proprio noi, che alle poltrone del potere preferiamo il volontariato, che alla politica preferiamo l’organizzazione di eventi per la comunità, che alle accuse sui giornali preferiamo gli incontri di persona, gli stessi che da 10 anni non si sono mai tirati indietro nel dare una mano all’ufficio turistico comunale. Sicuri di non alzare un polverone con chi, come noi, ha fatto solo una sua considerazione dandoci consigli, chiediamo di non dimenticare le nostre istanze ma soprattutto di non dimenticare i giovani di Mercogliano quando ci sarà la resa dei conti e di dare voce e spazio a chi merita veramente.

Giovani Mercoglianesi