Voto maggio, il segretario provinciale del Pd De Blasio smorza i toni: “Rispetto dei riferimenti locali, mai immaginato una lista di partito”. Valente (Sel): “Anomalia, un partito si deve manifestare soprattutto nelle competizioni democratiche”
Pubblicato in data: 22/3/2014 alle ore:07:21 • Categoria: Politica • Stampa Articolo
«La segreteria provinciale del Partito Democratico rispetta le posizioni dei propri riferimenti locali, in futuro approfondiremo la discussione dato che solo adesso apprendiamo con certezza la data delle elezioni», il segretario provinciale Carmine De Blasio interviene dopo l’annuncio del Circolo territoriale del Pd di non partecipare alla prossima tornata elettorale. «Mai immaginato una lista di partito, il circolo territoriale ha prodotto il documento dopo un momento di riflessione – aggiunge De Blasio – adesso pensiamo ad ulteriori occasioni di confronto». Alla base della decisione del segretario cittadino e dirigente provinciale Bruno Gambardella di appoggiare il listone civico «la storia amministrativa di Mercogliano connotata dal prevalere assoluto di liste civiche rispetto all’aggregazione partitica. Fenomeno accentuato dalla personalizzazione della leadership che ha provocato non poche storture nei processi decisionali». Una posizione secondo Gambardella, che ribadisce il sostegno ad «autorevoli iscritti al Pd di Mercogliano che parteciperanno a titolo personale alle amministrative», concorde alle linee approvate dal congresso cittadino dello scorso mese di ottobre in quanto si parla di «una lista civica senza bandiere di partito, aperta a tutti i liberi e forti, con importanti contenuti programmatici offerti dal Pd. Tale determinazione – continua – può non essere condivisa da interlocutori esterni, ma correttezza politica e buon senso richiederebbero rispetto almeno nei toni». Questa mattina, intanto, in programma alle ore 11 presso il Grand Hotel Irpinia la presentazione del candidato sindaco della compagine, l’avvocato Angelo Iandolo, del simbolo e del nome della lista. Ancora nessuna definizione certa, invece, della rosa dei candidati da presentare entro il termine ultimo del 26 aprile. «Il Pd locale non parteciperà come partito ma darà il proprio contributo programmatico in linea con la strada intrapresa dal congresso di sei mesi fa – sottolinea Pasquale Ferraro -. Un’alleanza con il centrosinistra è possibile laddove ci sono le condizioni, a Mercogliano non è così. I partiti in Italia dovrebbero anteporre gli interessi delle città ai fini precostituiti altrimenti si parla di truffa nei confronti dei cittadini perché non è possibile creare una cornice di centrosinistra a pochi giorni dalle elezioni. Questo è un lavoro che si fa negli anni ma evidentemente alcuni avevano altro da fare». Il riferimento è all’invito a partecipare alla competizione elettorale insieme alle frange legate a Sinistra Ecologia e Libertà: «Un partito si deve manifestare soprattutto in momenti importanti come le competizioni democratiche – interviene Modestino Valente dirigente provinciale di Sel -, questa è un’evidente anomalia. Senza avanzare pretese noi ci eravamo messi a disposizione per un’alleanza di centrosinistra dando al Pd ampio spazio e possibilità di rinnovamento nella scelta del sindaco, ma ciò non è avvenuto ma al contrario ci volevano coinvolgere nel listone con Forza Italia e altre presenze di destra». Lunedì pomeriggio alle 18.30 nuovo appuntamento con il Comitato promotore del centrosinistra presso il Green Park Hotel di Mercogliano. «In un momento storico così complesso e difficile, occorre un progetto ampio e trasparente da realizzare attraverso il dialogo e non certo con gli assenti – commenta l’ex consigliere dimissionario Remigio Censullo -. In questa ottica il Pd locale ha scelto di stare al fianco del territorio al di là dell’obiettivo partitico».
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Che fallimento che siete.
Non c’è bisogno di scrivere i nomi degli appartenenti al partito per dimostrare ciò.
Siete solo addizioni da ragionieri da fare.
Artifici dialettico-politici utilizzati da dirigenti del PD nel solco della tradizione millenaria dei Ponzio Pilato che, di fronte a scelte importantissime per il cambiamento, si lavano le mani. Dimostrano, in tal modo, l’impotenza a formulare proposte coraggiose per la prossima competizione elettorale e sacrificano ogni barlume di ideale sull’altare del presunto pragmatismo o forse dell’opportunismo che, con molta probabilità, si manifesterà all’indomani del risultato elettorale , chiunque dovesse essere il vincitore ipotizzato ( Carullo o Iandolo).
Il PD dovrebbe ritrovare, in questa fase, almeno gli ideali dell’Ulivo e fornire il supporto necessario affinchè possa realizzarsi in Mercogliano una vera svolta di sinistra-centro, indicando un candidato sindaco credibile e sostenendo apertamente tutti coloro ( in primo luogo giovani impegnati sul territorio) che si rispecchiano nei valori della sinistra, rifuggendo da compromessi molto discutibili con esponenti di altre aggregazioni politiche, certamente legittime e rispettabili, che hanno fatto del civismo un effimero collante temporaneo che stride con le diverse radici culturali, ideali e politiche dei medesimi componenti di tali compagini . Il PD, pertanto, nella sua interezza e con la forza politica che lo contraddistingue, dovrebbe optare per una scelta netta a favore del neo comitato di centro-sinistra.
La chiarezza , la trasparenza e l’appoggio convinto a tale comitato costituirebbero un contributo, probabilmente decisivo, per la vittoria elettorale.