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Voto maggio, urbanistica e Puc: Valente (Sel): “Basta con le facili promesse per lucrare voti”

incontro sel 6 valenteUrbanistica e gestione edilizia, è polemica a Mercogliano sul Puc. «Basta a speculazioni e facili promesse per lucrare voti, le cose sono cambiate dato che la nuova pianificazione non consente scelte discrezionali votate a consensi elettorali». A parlare è il dirigente provinciale di Sel Modestino Valente che attacca le passate gestioni amministrative: «nel quindicennio Saccardo – Carullo si è avuto un fortissimo incremento edilizio e, in diversi casi, di dubbia regolarità – accusa Valente -. Del resto uno dei motivi della rottura interna alla Giunta Carullo, è proprio la questione edilizia come confermato dalle dimissioni dell’assessore al ramo Corrado». Alla base delle recriminazioni dell’esponente di Sinistra Ecologia e Libertà «l’approvazione definitiva del Piano territoriale di coordinamento provinciale, in vigore dall’11 marzo, che rende obbligatoria la programmazione concertata con gli enti confinanti pertanto è necessario che comuni vicini pianifichino un programma sulla base di un’unica entità pur conservando identità e autonomia amministrativa». Di qui la volontà di lavorare a quella che viene definita «Città di Abellinum» comprendente l’area dei comuni di Atripalda, Avellino, Capriglia Irpina, Grottolella, Manocalzati, Monteforte Irpino, Montefredane, Prata Principato Ultra e Pratola Serra con oltre 100mila abitanti. No a nuove costruzioni, incremento degli standard di attrezzature pubbliche e riqualificazione edilizia: questi i capisaldi di Valente ad espressione della terza lista comprendente l’area di Centrosinistra. «Nel nuovo Puc dovrà essere limitato l’utilizzo di suolo agricolo e naturale quindi nessuna nuova espansione edilizia – afferma -. La stima degli insediamenti fatta dal Ptcp ha un’immediata ripercussione sulle scelte che dovrà fare il comune di Mercogliano. Il soddisfacimento del fabbisogno residenziale dovrà tener conto delle 800 abitazioni vuote già esistenti e, inoltre, la programmazione del PUC dovrà tener conto del riequilibrio delle attrezzature pubbliche, oggi fortemente carenti, per soddisfare gli standard previsti dal Ptcp. In ogni caso tutto il fabbisogno urbanistico sarà orientato al recupero dell’edificato esistente compreso il riuso delle aree e delle costruzioni dismesse o sottoutilizzate». Poi, rivolto alle compagini civiche concorrenti capeggiate dal sindaco uscente Massimiliano Carullo e da Angelo Iandolo, conclude: «Questa pianificazione avverrà solo attraverso la Conferenza tecnica di copianificazione dei comuni interessati, pertanto sono solo falsità le promesse di nuove edificabilità di suoli all’interno del futuro Puc». Intanto, in vista delle imminenti elezioni di maggio, c’è fermento anche tra alcuni giovani mercoglianesi, tra cui Luigi Di Nardo e Marco Barbato, che hanno dato vita al gruppo «LiberaMente 83013» con lo scopo di «fornire stimoli e critiche costruttive a chiunque sarà chiamato ad amministrare Mercogliano».

 

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