Elezioni europee, Mario Mariolo (Pd): “Il Mezzogiorno deve parlare più europeo, la cultura clientelare si rompe con una seria programmazione e attenzione al territorio”
Pubblicato in data: 8/5/2014 alle ore:07:48 • Categoria: Politica • Stampa Articolo«Il Mezzogiorno deve parlare più europeo, la cultura clientelare si rompe solamente attraverso una seria programmazione fatta di regole e attenzione al territorio». Il candidato nella Circoscrizione Meridionale nelle liste del Partito Democratico, Mario Maiolo, ieri ad Avellino ha illustrato le linee guida in vista delle imminenti votazioni per il rinnovo del Parlamento Europeo. «La politica intesa in una prospettiva di crescita territoriale ed occupazionale è tale solo se rapportata ai problemi specifici locali – continua –. Non sono un parlamentare uscente e posso solo vantare il lavoro svolto per la mia Calabria che, dopo il mio assessorato ai Fondi Comunitari, è diventata la prima regione del sud per spesa unitaria». Maiolo, ingegnere e docente, è consigliere della Regione Calabria dal 2005 e ha ricoperto l’incarico di assessore alla Programmazione nazionale e comunitaria, alle Politiche del lavoro, della famiglia, della formazione professionale, della cooperazione e del volontariato. E’, inoltre, tra i fondatori, insieme a Letta, del think tank TrecentoSessanta e Presidente regionale di Legautonomie Calabria. «Sono le aree interne ad aver bisogno di maggiore attenzione per sviluppare forme di turismo e valorizzare in termini economici le proprie risorse, come la questione acqua – prosegue il candidato accanto al presidente dell’Alto Calore Servizi Lello De Sfefano – . Lo spopolamento delle aree interne, ad esempio, è il messaggio evidente di quello che gli enti locali non hanno saputo fare». Di qui il riferimento al ruolo chiave dei partiti che «devono stimolare e non concentrarsi solo sui meccanismi interni o su messaggi populistici che invocano l’uscita dall’Europa per combattere la crisi economica – aggiunge Maiolo -. E’ l’Europa ci ha garantito maggiore trasparenza contro l’economia illegale ecco perché unità di bilancio e unità fiscale rappresentano importanti indirizzi cui mirare». Presenti al Grand Hotel Irpinia a sostegno della candidatura di Maiolo insieme a De Stefano, il segretario provinciale del Partito Democratico Carmine De Blasio con il vice Ivo Capone, Elvira Matarazzo ultima candidata del Pd alle scorse europee e presidente dell’Associzione TrecentoSessanta Irpinia con Giuseppe Mercurio, l’onorevole Enzo De Luca, l’assessore alla Cultura del Comune di Avellino Nunzio Cignarella, la consigliera provinciale Mimma Lomazzo, il consigliere comunale Gerardo Melillo e Pasquale Ferraro esponente del Pd, candidato alle comunali di Mercogliano. «Avellino è una provincia piccola e in molti hanno preferito dedicarsi ad altre candidature ma – afferma De Stefano in riferimento all’assenza di candidati democrat irpini – il Pd ha bisogno del contributo di tutti». «Occorre superare gli schemi e andare oltre rispetto a quello che accade nel partito – conclude De Blasio -. Le europee sono occasione per il Pd di dimostrare, con uno slancio di maturità, che è vero il cambiamento che sta avvenendo anche a livello europeo. Con persone come Maiolo riusciremo a mettere insieme una squadra competente per restituire agli italiani la dignità politica persa».