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Verso il voto, L’altra Mercogliano: la solidarietà di Davide Bolognese agli espulsi del PD di Ariano

Pubblicato in data: 17/5/2014 alle ore:18:15 • Categoria: AttualitàStampa Articolo

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Esprimo tutta la mia solidarietà ai tre candidati Catia Rossetti, Fabrizio Procopio e Antonio Ninfadoro della lista “Ariano Bene Comune” a sostegno di Giovanni La Vita, per la diatriba politica conclusasi con l’espulsione dal Partito Democratico dei tre.
Quanto accaduto ad Ariano è solo l’ultimo atto di una vicenda che si sta consumando in vari comuni, tra cui Ariano, Montoro e Mercogliano, dove il PD ha partecipato nell’ombra al festival dell’incoerenza. Non a tutte le persone di Via Tagliamento è chiaro che la coerenza politica dovrebbe portarli a discutere e fare alleanze in un’area di centro- sinistra, tanto è vero che ieri (Sabato 17 Maggio) il segretario provinciale del partito ha partecipato a Mercogliano ad un incontro pubblico con una lista che si definisce civica, ma che è risaputo essere frutto di un’alleanza tra Forza Italia e Pd. Una lista che ripropone delle persone già candidate sotto la bandiera dell’ex Pdl. Ai candidati di “Ariano Bene Comune” non può che andare tutta la mia solidarietà, con l’auspicio di rincontrarci in un luogo comune, per riorganizzare un nuovo partito democratico, libero da queste vergognose sceneggiate, insieme a tutte quelle persone libere e coerenti che vivono coerentemente con i propri principi.

 

 

 

Davide Bolognese

 

candidato per “l’Altra Mercogliano – centro sinistra”

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8 Risposte »

  1. a me l’ altra Mercogliano non piace:-> comunque appoggio la tsipras

  2. viva i giovani:->
    di buona volontà:-

  3. Il giovin Bolognese si ostina ad esprimere giudizi sui partiti ai quali non aderisce, critica i segretari provinciali delle forze politiche concorrenti rispetto alla sua, non si dedica alla campagna elettorale per esporre le sue posizioni ma, da esterno, si limita a contestare le scelte degli altri. Auguro al Bolognese e agli arianesi che si sono candidati contro il Pd di ritrovarsi davvero in un nuovo partito democratico, magari una Tsipras italiana che, come quella europea, non farà nemmeno il quorum e finalmente sparirà dalla scena politica.

  4. Bolognese, sei giovane e non hai memoria storica. Forse non sai che il partito che è il perno della tua lista è guidato da chi, nel 2005, era candidato a sindaco (ovviamente perdente) sostenuto anche da quei candidati di centrodestra che tu oggi indichi come avversari. Sampietro va bene se è candidato sindaco uno che oggi sta con SeL e va male se si candida in una lista civica sostenuta dal Pd provinciale e dalla stragrande maggioranza di quello locale?

  5. Caro Luigi Pascale, non ho il piacere si conoscerti e credo che tu non conosca la mia “storia” politica. Ebbene, stai parlando con uno dei fondatori dei giovani democratici di Mercogliano avendo sostenuto i dirigenti del pd locale nel fondare i Gd a Mercogliano. Stai parlando con una persona che per due anni ha avuto la tessera del Pd e non l’ha più rinnovata sia perché i giovani democratici di Mercogliano non hanno avuto lunga vita sia perché non ho mai è sottolineo mai condiviso le scelte del Pd a livello locale. Vorrei inoltre precisare che quella del Pd é stata la prima e unica tessera di partito che io abbia mai avuto e pertanto non sono ne tesserato con Sel ne tantomeno con Tsipras, infatti pur condividendo la scelta coraggiosa e i programmi del maggior esponente di Tsipras, alle europee voterò Pd.
    La mia nota, e quelle precedenti, sono uno stimolo, una scintilla che dovrebbe scatenare una discussione che in altri paesi come Montoro e Ariano c’è (vedi l’intervista sul Ciriaco di Todisco). Ma se il Pd locale scende a compromessi con Forza Italia e componenti della ex giunta che per anni hanno fatto la guerra con i maggiori esponenti del Pd, perché tutti i tesserati (e nel mio caso ex tesserati) devono assistere in silenzio? Proprio questa situazione è la spiegazione per cui non ho la tessera del Pd anzi, meno male che non ho la tessera se no stamattina qualcuno me la toglieva.
    Accetto critiche se costruttive, ma di qui a dire che fonderemo il nuovo Tsipras, vuol dire non essere informati su quanto sta succedendo a livello provinciale e significa anche non aver ben capito la mia nota.
    “Un nuovo partito democratico ” non significa un nuovo partito, ma significa riavere un partito che segua una linea prettamente di sinistra così come la storia ci insegna.

  6. Gentile Davide, comprendo che sei giovanissimo e quindi non ci conosciamo per motivi anagrafici. Permettimi una riflessione e un pare. Sarò un uomo della politica ottocentesca, ma quando non si è iscritti (da due anni, se capisco bene) ad un partito non è bene commentare decisioni che hanno a che fare con la vota interna di quel soggetto politico. Todisco e la minoranza di sinistra sono iscritti e dirigenti: tu no. Le battaglie di minoranza (rispettando le regole e i rapporti civili) si fanno dall’interno, non dall’esterno, altrimenti si è dei presenzialisti che non si impicciano degli affari propri. Con tutto il rispetto: a quale titolo contesti lo statuto, le dirigenze locali e la segreteria provinciale di un partito al quale non sei nemneno iscritto? Non ho la tessera del Pd per motivi opposti a tuoi. Stimo Renzi, ma posso solo votare un partito che in alcuni luoghi (non la provincia di Avellino fortunatamente) fa ancora accordi con SeL, partito che ormai elegge rappresentanti solo con i voti del Pd grazie ai premi di coalizione e poi sfugge alle sue responsabilità. Bene, io non mi sognerei nemmeno di intromettermi in un dibattito interno a SeL o, non so, al NCD. Sarò all’antica, ma non essendo iscritto a quei partiti non lo farei. Il rischio che corri è quello di apparire un presenzialista, uno che rincorre una presenza sui giornali o sui siti, uno che non ha niente da dire. Scusa se un vecchio zio si permette questi consigli… Io credo che il Pd che tu immagini non sia quello che vuole Renzi e la maggior parte dell’elettorato. Se leggi oggi La Repubblica, Scalfaro descrive perfettamente lo schema che hanno in testa: un nuovo partito di centrosinistra (lo era anche la Dc), rinnovato nelle persone e nei programmi, collocato tra un centrodestra moderno, una sinistra molto residuale e antagonista di Grillo. Mi sa che il partito che pensi tu sia davvero un altro partito e che in futuro le scelte identitarie che qualcuno tenta (con onore, per carità), di fare saranno sempre più al di fuori del Pd. Cordialmente

  7. viva la “poeri-o” ke è tanto battagliera!?:->

  8. Caro Luigi,
    riconoscendomi in valori di sinistra, che dovrebbero essere gli stessi valori del Pd, ho deciso di candidarmi in un progetto civico che si rivede proprio in questi valori. Essendo candidato ed essendo ex tesserato, la mia nota non cerca la prima pagina dei giornali o la locandina fuori le edicole, la mia nota cerca la critica,così come tu l’hai fatta e te ne sono grato, e la cerca da chi sta all’interno del partito, da chi è tesserato e non concepisce le direttive provinciali. Il dirigente Todisco può essere anche la minoranza nel partito ma è l’unico che ha colto subito la situazione a livello provinciale e subito si è adoperato per pubblicizzarla e farla recapitare a tutti i cittadini di sinistra. Posso aggiungere che, da “sinistroide” quale sono, la mai nota deve e sottolineo DEVE essere pubblica perchè, se una lista civica cerca di “prendersi i voti del PD” (così come qualcuno ha detto) e la stessa lista il giorno prima parla con De Blasio e il giorno dopo assiste alla telefonata di Berlusconi a casa di Nappi, c’è qualcosa che non quadra e onestamente – lo dico prima da elettore che da candidato – mi rode sapere che c’è qualcuno a mercogliano che si identifica nel Bianco e poi va con il Nero, due piedi in una scarpa.
    A Mercogliano e in altri paesi abbiammo assistito allo sfracello del Pd, dal quale mi dissociai un pò di tempo fa, forse come atto premonitore, ma che a livello locale si sta rivelando uno scandalo peggiore di quanto non lo sia in altri ambiti. La mia nota, ripeto, deve essere uno stimolo – da esterno, ex tesserato, come si vuol dire si dica – a cambiare le cose e ti posso assicurare che non sono l’unico (da Altavilla sono arrivati messaggi di solidarietà come i miei e da altri paesi si stanno adoperando per fare lo stesso).
    Sicuro di aver fatto cosa gradita, ti saluto

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