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“Mercogliano Cambia” attacca Carullo, Iandolo: “Dopo 2 mesi siamo già al limite. Dialogo assente e sempre stessa cattiva gestione amministrativa”

foto 3 (6)«Ci aspettavamo un cambiamento come promesso 60 giorni fa, ma così non è stato, ora è opportuno chiarire ciò che ha caratterizzato l’operato della maggioranza e delle opposizioni, non è più tollerabile alcuna attesa. L’apertura decantata dal sindaco non c’è mai stata, non ha mai preso in considerazione il nostro programma, anzi ha continuato sulla vecchia strada tracciata senza forum e né commissioni, luoghi in cui si può dare il proprio contributo», queste le parole di Angelo Iandolo durante la conferenza stampa di questa mattina insieme a tutto il gruppo consiliare «Mercogliano Cambia». Diverse le accuse rivolte a Carullo: «nessun concorso pubblico per il nuovo responsabile dell’Utc assunto direttamente. Noi non lo abbiamo subito attaccato ma gli abbiamo inviato una lettera in cui gli veniva richiesto di risolvere definitivamente la carenza di personale nell’Utc attraverso un concorso pubblico. Ma ci ha risposto con poche righe dicendo di aver rispettato la legge. Altro che apertura io la chiamerei presa in giro». Tra le segnalazioni giunte dai cittadini aggiunge: «a giugno hanno proceduto con un provvedimento di somma urgenza al taglio dell’erba, lavoro che era stato fatto dagli Lsu per tutto il periodo di commissariamento e campagna elettorale, ma non hanno tenuto conto di un altro provvedimento d’urgenza datato maggio riguardante gli alberi del viale. Invece hanno optato per tagliare l’erba non utilizzando gli Lsu ma affidando i lavori a una ditta di Summonte, lavori supervisionati dal marito di un assessore». Poi Modestina Di Grezia attacca l’assessore Giacomo Dello Russo: «Chiedo delucidazioni sulla presa di posizione dell’assessore che ha scritto al Presidente della Repubblica su carta intestata del Comune di Mercogliano, facendo così intendere che fosse volontà di tutti, per chiedere una modifica alla legge del voto di genere affermando che è una distorsione della volontà popolare. Un controsenso dato che quando si sono insediati erano soddisfatti della forte presenza femminile. Inoltre occorre maggiore incisione sulla lotta al cinipide anche con una presenza alle manifestazioni apolitiche sulla questione. Prendiamo le distanze da tutto ciò che questa amministrazione pone in essere». La consigliera Milena Argenziano ha poi sollevato nuovamente la questione mensa scolastica: «chiediamo che il bando venga ritirato ed emendato, non è possibile che l’unico criterio menzionato sia il prezzo più basso senza tener conto della qualità del cibo e della vicinanza della ditta. Il nostro impegno sarà dare risposte ai cittadini, molti si chiedono, infatti, se è opportuno affidare il servizio di consegna avvisi bonari pagamento tributo tari relativo all’anno 2014 alla ditta del figlio del vicesindaco». In conclusione la parola a Vittorio D’Alessio che sottolinea la mancanza di bagni pubblici funzionanti e la necessità di disinfettare e derattizzare la xona di Montevergine in cui sono ubicati i negozietti: «errare è umano perseverare è diabolico, da consigliere uscente continuo a portare avanti le vecchie problematiche. Per risolvere i problemi del paese è sempre necessario un dialogo, abbiamo fatto tante lotte forti ma vane, il dialogo tra maggioranza e minoranza non c’è mai stato».

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