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Attentato centro profughi, Carullo: “E’ allarmismo sociale, occorrono fondi dall’Europa”. Iandolo accusa: “Sindaco assente”. Guarda i Video

Molotov centro immigrati foto2«Una situazione di grande allarmismo sociale. La città condanna questo episodio che coinvolge giovani rifugiati politici ben integrati nella comunità. Il Governo italiano deve adoperarsi affinché l’Europa non ci lasci soli e inermi davanti a queste emergenze». A parlare è il sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo all’indomani del deplorevole atto perpetrato contro la residenza dei giovani rifugiati politici, provenienti principalmente da Libia, Senegal e Gambia, ospitati momentaneamente presso un’abitazione di via Fontana San Nicola adibita a centro di accoglienza. «Senza ulteriori fondi economici europei l’Italia, che già non è in grado di garantire i servizi minimi essenziali ai propri territori – prosegue Carullo -, come può dare un’accoglienza dignitosa a questi poveri immigrati che fuggono dalla guerra?». Un episodio a sfondo di intolleranza che non rispecchia, insomma, la realtà di Torelli che ha mostrato grande solidarietà e disponibilità nei confronti di questi ragazzi dopo l’episodio di sabato notte: «La buona volontà della Chiesa locale e dei cittadini non basta – precisa il primo cittadino – siamo già allo stremo e se non arrivano ulteriori fondi, oltre quelli relativi al progetto «Mare Nostrum», saremo servi inutili non solo delle nostre comunità ma anche di questi sfortunati immigrati. Se gli sbarchi dovessero continuare questa situazione diventerà insostenibile sia per il Governo che per la nostra comunità, purtroppo i sindaci e le autorità locali vengono a sapere solo a posteriori che questi rifugiati sono ospitati presso le strutture private disponibili e individuate dalla Prefettura». Di qui l’appello al Prefetto Carlo Sessa di «non superare il numero massimo di rifugiati previsto dalla legge tra l’altro già raggiunto. Occorre una soluzione dignitosa per loro ma che salvaguardi anche l’incolumità delle nostre comunità». Duro l’attacco dell’opposizione con Angelo Iandolo che accusa: «La gente ha paura di quello che non conosce, quindi, se sull’emergenza immigrazione ci fosse stata una corretta comunicazione e informazione la cittadinanza si sarebbe tranquillizzata – interviene il capogruppo di “Mercogliano cambia”-. Probabilmente il sindaco è troppo impegnato a cercare un partito che lo candidi alle prossime elezioni regionali per questo motivo è assente e non risponde sui veri problemi della città. Ma del resto questo lo avevamo già annunciato in campagna elettorale». Necessaria secondo Iandolo una maggiore attenzione alla questione immigrazione: «Si tratta di un episodio che va condannato, senza se e senza ma, e che non può essere liquidato come una bravata. Ecco perché vanno predisposte al più presto misure adeguate per evitare che possa accadere di nuovo».

 

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