Una chiesa dell’Annunziata gremita per l’ultimo saluto a Francesco Di Nardo, memoria storica di Mercogliano. Tante le persone che si sono recate al rito funebre celebrato da Don Giuseppe Iasso. Presente anche Don Vitaliano Della Sala, parroco di Capocastello. Francesco Di Nardo era conosciuto da tutti e con lui se n’è andato un pezzo di storia della cittadina alle falde del monte Partenio. Tra i presenti anche il presidente del CONI Giuseppe Saviano, il segretario provinciale di Sel Raffaele Aurisicchio, il presidente della Pro Loco Vittorio D’Alessio e tanti altri. Al termine della messa a parlare è stato il sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo che ha tracciato un ricordo di Francesco: “la scomparsa di Francesco Di Nardo segna la nostra comunità in quanto consapevoli del contributo culturale, sociale e umano che ha donato alla nostra città. Quando venerdì mi sono recato a casa per sincerarmi delle sue condizioni mi ha affettuosamente salutato facendomi commuovere. Consigliere comunale e assessore anziano del civico consesso ha interpretato il mandato con senso di responsabilità e alto senso del dovere. Questo impegno civile verso la città di Mercogliano lo ha accompagnato per tutta la vita. Accogliere i visitatori, accompagnarli e trasmettere loro tutti i saperi e le conoscenze lo hanno reso interprete e protagonista della storia della sua amata città. Ha voluto consegnare ai posteri ed in modo particolare ai giovani numerose riflessioni della sua personale esperienza di deportato nei campi di concentramento. Il giorno della memoria ha rappresentato grazie alla sua testimonianza diretta un momento di riflessione tragica ma al contempo ricca di valori e idealità, che attraverso le sue parole è riuscito a trasmettere ai nostri giovani. E fu proprio il 27 gennaio 2011, in occasione della giornata della memoria che ebbi l’onore di accompagnare il nostro concittadino Francesco Di Nardo, presso il palazzo del Quirinale dove fu insignito dal Presidente Giorgio Napolitano, con la medaglia commemorativa per gli internati di Germania. Protagonista di numerose attività culturali e ricreative unitamente agli altri nonni della nostra città, ha ricevuto lo scorso 18 dicembre, nella sala consiliare, l’ennesimo riconoscimento di stima e affetto. Francesco è stato anche padre e nonno esemplare amando e guidando profondamente la sua famiglia”.
