“Voci di dentro”: un percorso dell’anima. Un’anima nobile e sensibile come quella delle donne raccontata in un convegno attraverso musica, poesia e recitazione. Ieri pomeriggio, ospiti del ristorante “da Titino” a Mercogliano, supportate dalla Pro Loco Mercogliano e guidate dalla Professoressa Michela Limongiello, ideatrice dell’evento, hanno relazionato la scrittrice Cecilia Valentino, la poetessa Vera Mocella, la professoressa Costanza Fiore con la collaborazione dei giovani delle classi quinte B e D, dell’Istituto Tecnico Economico “Luigi Amabile” . Il percorso è stato diviso in tre momenti alternati da piacevoli intermezzi canori dal vivo. La scrittrice Cecilia Valentino, avvalendosi della lettura di alcune lettere tratte dal suo libro: “Le Mancini – Una genealogia al femminile”, ha posto l’attenzione sull’evoluzione della comunicazione nel rapporto di coppia tra uomo e donna nel corso del tempo. Altro momento molto toccante la lettura di alcune delle poesie appartenenti alla raccolta “Tra pietre troppo dure” di Vera Mocella, poeta emergente e premiata a livello nazionale, che affida la riscoperta dei veri sentimenti alla poesia in una società sempre più industrializzata e consumistica dove sembra non esserci più spazio per “la voce dell’anima”. Le conclusioni sono affidate alla professoressa Costanza Fiore che interpretando dal vivo il personaggio di Filomena Marturano, elogia le donne e il loro coraggio a dire sì alla vita anche accettando gravidanze in momenti difficili. Dunque, un appuntamento culturale tutto al femminile, che si conclude con un messaggio universale racchiuso nei versi della poesia di Montale “Ho sceso dandoti il braccio”: la realtà non è sempre quella che si vede con gli occhi e si percepisce con i sensi, ma è qualcosa che va al di là delle apparenze, che appunto risiede nell’anima.
