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Pace e condivisione, a Montevergine si celebra la Pasqua dei giovani con l’Abate Guariglia. Guarda la Video Intervista

Pubblicato in data: 3/4/2015 alle ore:10:20 • Categoria: AttualitàStampa Articolo

abate
Pace e condivisione, a Montevergine si celebra la Pasqua dei giovani. Nel giorno del Giovedì Santo il nuovo Abate del Santuario di Mamma Schiavona, Sua Eccellenza Padre Riccardo Guariglia, ha aperto, con la cerimonia della lavanda dei piedi, gli eventi del Triduo Pasquale. Oggi sono attesi oltre cinquecento ragazzi del movimento ecclesiale di Napoli «Comunione e Liberazione».

«Celebrare la Pasqua da padre di famiglia per me è una grande emozione quest’anno perché questa ricorrenza religiosa per il monaco e per il cristiano è una tappa fondamentale del cammino spirituale. C’è un racconto nella vita di San Benedetto, così come ci viene riportato dai dialoghi di San Gregorio, in cui si dice che il Santo, ritiratosi per tre anni in una grotta vicino a Subiaco, un giorno vide arrivare un sacerdote che gli portò da mangiare a cui disse “oggi è Pasqua, non perché mi hai portato da mangiare ma perché tu come persona mi hai fatto visita”. Non c’è messaggio pasquale più bello se non quello della condivisione con gli altri».

E’ proprio questo infatti, il significato spirituale e religioso della Settimana Santa…
«La Pasqua è il centro di tutta la vita cristiana. Sant’Agostino dice che la Chiesa non ha nulla di più caro che celebrare il Sacro Triduo Pasquale in quanto noi riviviamo, facciamo memoria e riattualizziamo nella nostra vita quelli i Misteri di Cristo della Passione, Morte e Resurrezione. Il cristiano nel mistero pasquale ritrova il suo modo di vivere. San Paolo ci dice che, se Cristo non fosse risorto, vana sarebbe la nostra fede».

Il Presepe Vivente e la Via Crucis sono rappresentazioni sacre che in qualche modo avvicinano i giovani alla religione. Nella città di Mercogliano ma anche in altri centri della provincia come Atripalda, Bagnoli Irpino, l’antica tradizione religiosa rivive attraverso costumi e dialoghi dell’epoca fatti rivivere attraverso le interpretazioni di tanti ragazzi del posto.
«Le manifestazioni sono tante in questo periodo e riguardano sia l’aspetto liturgico ma anche e soprattutto quello della pietà popolare della devozione. Ho avuto modo, ad esempio, di incontrare i ragazzi che hanno organizzato la Via Crucis qui a Mercogliano durante tutta la Quaresima e ho fatto capire loro l’importanza di questo evento che, al di là della sceneggiatura e dello spettacolo, ha in sé qualcosa di ben più profondo. I giovani mercoglianesi lo hanno capito molto bene grazie anche agli incontri di lectio divina svolti per prepararci alla Pasqua ma anche per preparare loro a questo evento realizzato in città».

Intanto sono in programma diversi eventi per il Sacro Triduo Pasquale…
«Con la Domenica delle Palme e l’ingresso di Gesù a Gerusalemme è iniziata la Settimana Santa al Santuario di Montevergine, poi il Giovedì Santo si prosegue con la lavanda dei piedi e, quest’anno per la prima volta l’Abate compirà questo rito lavando i piedi ad associazioni religiose e laiche del territorio e di Mercogliano in particolare in quanto ci saranno i giovani della Misericordia, della Pro Loco, dell’Oratorio Don Bosco e i ragazzi dell’Istituto Superiore di Danza. A quattro giovani, maschi e femmine, laverò i piedi come segno del servizio che a loro volta loro hanno nei confronti degli altri. Noi, come Chiesa, ci mettiamo al servizio di queste associazioni e loro al servizio del territorio».

Anche Papa Francesco durante la Domenica delle Palme ha fatto riferimento all’umiltà e alla necessità di lasciare dietro tutto ciò che è apparenza e mondanità.
«Sappiamo bene che Papa Francesco sta conducendo la Chiesa su una via alla cui base c’è la riconciliazione e la penitenza. Infatti ha indetto anche un anno straordinario della Misericordia proprio perché sta spingendo la Chiesa ad andare verso la gente e verso le periferie e ciò, in questo momento storico sia a livello mondiale che nazionale e locale, è molto importante per recuperare i veri valori della vita».

Intanto l’Abbazia di Montevergine è oggetto di importanti interventi di restyling e la Funicolare potrebbe riprendere a funzionare nel prossimo mese di luglio per cui i fedeli sperano in una visita del Papa di cui si parla da diverso tempo.
«Non penso che la ristrutturazione possa essere motivo della visita del Papa, sappiamo cosa intende il Santo Padre per visite pastorali, lo abbiamo visto recentemente a Napoli dove ho avuto l’occasione anche di poterlo salutare. Papa Francesco va nelle periferie vuole incontrare la gente che purtroppo la società e a volte anche Chiesa dimentica».

Infine, un augurio per la Pasqua a tutti i cittadini e fedeli.
«Il primo saluto che Gesù da risorto ha dato a i suoi discepoli è stato “pace a voi” e questo è l’augurio che posso fare a tutti: che veramente sia una Pasqua di pace, serenità e condivisione».

Si è cominciato ieri pomeriggio, Giovedì Santo, alle 18 con la Celebrazione Eucaristica in “Coena Domini” con il Rito della Lavanda dei Piedi e Adorazione Eucaristica fino a mezzanotte con i giovani della Misericordia, della Pro Loco, dell’Oratorio Don Bosco e i ragazzi dell’Istituto Superiore di Danza. Oggi  Venerdì Santo sono attesi oltre cinquecento ragazzi del movimento ecclesiale di Napoli «Comunione e Liberazione». La giornata inizierà con la Commemorazione della Passione del Signor: ore 8 Lodi mattutine in Basilica Antica; ore 12.45 Ora media in Basilica Antica; ore 16 via Crucis; ore 18 Celebrazione della Passione del Signore. Sabato Santo alle ore 8 Lodi mattutine in Basilica Antica; ore 18 Vespri in Basilica Antica e in serata a partire dalle 22.30 la Solenne Veglia Pasquale. Domenica in Resurrectione Domini: ore 8 Lodi mattutine in Basilica Antica; ore 11 Santa Messa Pontificale conventuale con la Benedizione papale; ore 19 Vespri di Pasqua.

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