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Bilancio di Previsione 2015, l’intervento di Maddalena Poerio (L’Altra Mercogliano)

Consiglio comunale Poerio 3Innanzitutto desidero ringraziare i Dipendenti comunali dell’Area Contabile per la disponibilità con cui hanno fornito i dovuti chiarimenti alle tante “singolarità” che presenta il Bilancio che stiamo per analizzare. Premesso che più volte abbiamo espresso, invano, la volontà di dare il nostro contributo alla stesura del bilancio sia di previsione che consuntivo, con l’istituzione di un’apposita commissione consiliare, vorrei soffermarmi su alcune considerazioni emerse dalla lettura del bilancio di previsione 2015. La ritualità legislativa annuale prevede una verifica sullo stato di attuazione della situazione contabile dell’Ente. Esso ha ed avrà meno entrate da parte dello Stato centrale, nonché il blocco ed il taglio di una parte dei proventi dalla stessa Regione Campania, anche per opere già finanziate. Infatti, l’indirizzo del Governo Regionale è molto chiaro: le amministrazioni che hanno sperperato denaro pubblico per opere inutili, e la nostra città potrebbe rientrare tra queste, si vedranno decurtare i finanziamenti già stanziati. Nessuna delle opere realizzate negli ultimi decenni è fruibile per la collettività di Mercogliano. Questo sì che è un record! Aggiunto a questo vi è stata la drastica riduzione delle entrate per i Comuni a causa della persistente crisi. Il prospettato federalismo fiscale penalizzerà non solo le regioni del Sud ma anche quei comuni che con artifizi contabili oggi riescono a tenere in piedi bilanci come il nostro.

Ad aggravare tale situazione di minori entrate si aggiungono per il nostro Comune:

1. Lo sproporzionato numero dei contenziosi legali che l’Ente ha in essere.

2. Le tante Sentenze che a breve diventeranno esecutive, con il conseguente riconoscimento, come debiti fuori bilancio, ed il loro obbligatorio pagamento, (debiti non ancora iscritti a bilancio perché non ancora riconosciuti in quanto le sentenze non sono ancora esecutive ).

3. I crediti ormai inesigibili per l’ Ente ma ancora iscritti a bilancio,ed il continuo incremento della spesa corrente che erode di fatto non solo l’avanzo di amministrazione irrisorio, ma pone l’Ente in una situazione delicatissima di pre-dissesto. Con l’aggravio di prestiti e mutui che graveranno sulle spalle dei cittadini per i prossimi trenta anni.

4. Gli stessi parametri di indebitamento ai quali è possibile fare ricorso dovranno essere rivisti alla luce di quanto esposto e non vorremmo trovarci con un dissesto finanziario alle porte, al quale non si è stati capaci di metter mano e che verrà lasciato in eredità alla prossima amministrazione.

5. Vorrei ricordare che più volte in sede di discussione dei precedenti bilanci è stato dichiarato ai quattro venti che essi furono predisposti innanzitutto per sostenere le famiglie in condizione di disagio e, dunque, per dare una risposta ai tanti bisogni che esse esprimevano. Sarebbe interessante conoscere quali sono stati e quali sono i parametri di riferimento adottati per la spesa di queste somme. Vi è la fondata preoccupazione che il fondo sociale sia diventato il fondo per le clientele, elargito senza alcun criterio obiettivo e dunque con assoluta discrezionalità. Pertanto, crediamo sia opportuno approfondire questi dati contabili, compito dei Responsabili economici dei vari settori dell’Ente nonché del revisore dei conti, e monitorarli al fine di evitare gli squilibri di bilancio che puntualmente si verificheranno a breve. Solo a valle di questa verifica analitica ci si potrà rendere conto della reale situazione comunale. E’ indispensabile inoltre migliorare la capacità di riscossione, così come evidenziato anche dal revisore dei conti. Non è più tollerabile che l’evasione per il pagamento dei tributi continui ad aumentare a scapito dei cittadini onesti. Si è passati solo per la Tari dal 30% del 2013 ,al 36% del 2014.

Ci chiediamo inoltre: è possibile abbassare il costo del servizio affidato a “Irpinia Ambiente” rivedendo i termini contrattuali e proponendo alternative ad alcune voci che gravano su di esso? Sarebbe proponibile ad esempio per i servizi di spazzamento utilizzare personale interno comunale ( LSU e operai in disponibilità )? Inoltre potrebbero allungarsi i tempi per la raccolta di vetro e carta, ad esempio ogni dieci giorni. Sarebbero inoltre da incentivare le isole ecologiche in vari punti della città.

Si sottolinea, inoltre, che l’ultimo piano per le alienazioni, ex art. 58, comma 1, del DL 112/2008 , risale al 2011.Qual’ è la volontà politica sull’opportunità o meno rispetto a tale problema?E’ previsto un piano per alienare o valorizzare parte del patrimonio immobiliare dell’ Ente? In merito al PUC cosa si intende fare? Non si intravedono, inoltre, interventi specifici ad esempio per il turismo. Il finanziamento previsto è stato di fatto bocciato, non c’è nessuna attività posta in essere che caratterizzi questa amministrazione. L’unica degna di nota è la riqualificazione dell’area ove insistono le attività commerciali a Montevergine. E’ indispensabile un piano di razionalizzazione delle società partecipate per determinare le condizioni di prosieguo o di estinzione. Gli affidamenti dei servizi dati in gestione sono da rivedere, così come bisogna porre attenzione alle voci di entrata. E, infine, tornando al turismo si potrebbe pensare di introdurre una tassa di soggiorno collegata però, a una carta di risparmio sull’utilizzo di strutture presenti sul territorio ed infine, prevedere parcheggi a pagamento da realizzare in tempi brevi. Per tutti questi motivi ed in attesa di risposte concrete da parte dell’Amministrazione si esprime voto sfavorevole all’approvazione dello strumento programmatico anni 2015-2017.

Il capogruppo “L’ Altra Mercogliano”

Dott.ssa Maddalena Poerio

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