Una splendida giornata di sole nel giorno della Candelora. Uno scenario particolare e suggestivo quello del panorama che ieri ha accompagnato i fedeli al Santuario di Mamma Schiavona per rivolgere la propria preghiera personale e collettiva alla Madonna. La Candelora si è ripetuta anche quest’anno come un rito di fede e accoglienza, di folklore e preghiera. Un inno alla misericordia, alla comprensione, all’accettazione del diverso che deve andare al di là di questa ricorrenza. Presenti anche i big come Vladimir Luxuria e Marcello Colasurdo che quest’anno hanno lanciato il monito – appello del “si” alle unioni civili. In migliaia quest’anno hanno raggiunto il Santuario di Montevergine: chi a piedi, chi in macchina e chi con pullmann organizzati. E proprio a questo proposito Vladimir Luxuria, ospite il giorno prima ad un convegno al liceo artistico De Luca, ha lanciato il monito: “Spero che questa sia l’ultima Candelora senza funicolare. Ho saputo dell’interesse del presidente della Regione, salire con la funicolare è stato meraviglioso e credo che sia veramente una risorsa”. Poi sulla candelora di quest’anno: “Quest’anno nel mio piccolo pregherò Mamma Schiavona affinché ci dia una mano rispetto alla questione delle unioni civili”. La giornata si è svolta all’aperto con canti e balli folkloristici mentre l’Abate di Montevergine Padre Riccardo Luca Guariglia ha officiato la Messa alle ore 11 dove sono state benedette le candele. 
