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Acqua, parametri quasi nella norma: a breve ritiro dell’ordinanza di divieto di uso umano

Rubinetto-secco_3Sarà revocata, con molta probabilità, già questa mattina l’ordinanza sindacale, emessa dal Comune di Mercogliano a firma del sindaco Massimiliano Carullo, che vieta l’uso umano dell’acqua corrente a causa di una contaminazione microbiologica di tipo ambientale riscontrata presso alcuni punti di presa sul territorio. Dunque, stop al divieto se i risultati degli ultimi prelievi idrici effettuati nella tarda mattinata di ieri, confermeranno in queste ore il trend di riduzione dei valori di contaminazione già notevolmente diminuiti come evidenziato dai primi esiti dei prelievi effettuati dai tecnici dell’Alto Calore Servizi congiuntamente al personale dell’Asl di Avellino. «Tra le azioni correttive messe in atto dalla Acs – fa sapere la società al sindaco Carullo – è stata esclusa dall’esercizio idrico la sorgente locale “Acqua del Pero” e le fonti che ora alimentano il comune sono assolutamente conformi a quanto previsto dalla normativa vigente». In sostanza l’aumento della portata dell’acqua, dovuta alle piogge di questi giorni, ha fatto saltare i normali parametri evidenziando la presenza di batteri coliformi per cui si era reso necessaria la disinfezione innalzando momentaneamente il livello di cloro. Dunque, nessun rischio particolare per la salute se non l’attenzione a non bere acqua corrente e a bollirla prima di cucinare per tutti i cittadini serviti dalla sorgente di Acqua del Pero fino al ritiro dell’ordinanza. L’Alto Calore ritiene, infatti, che gli esiti delle analisi «in virtù delle azioni correttive prontamente adottate, possano consentire di revocare l’ordinanza sindacale nella prima mattinata di domani (oggi ndr)». Per cautela, quindi, prima della revoca ufficiale del divieto sulla base dei risultati attesi, la comunicazione a firma del direttore tecnico di Acs Antonio Spiniello evidenzia che «previa bollitura, l’acqua può essere utilizzata anche per uso alimentare». “Nessun allarmismo – sottolinea il consigliere Giacomo Dello Russo – se ci fosse stato bisogno avremmo chiuso le scuole, ma non è necessario a breve la situazione tornerà alla normalità”.
Di seguito, si specificano a scopo precauzionale le zone attualmente ancora interessate dall’allarme: via Girone, via Roma, via San Salvatore, via Mulino, via Porta dei Santi, corso Garibaldi, via Partenio, viale San Modestino, via Santo Stefano, piazza Silvati e Morelli, vico Prota, via Matteotti (da viale San Modestino e fino all’incrocio con via de Sanctis), via Don Gennaro, via Micaletti, via Vaccaro, via Ammiraglio Bianco, via Acqua delle Noci, via Aldo Moro, via Amatucci, viale Europa, via Ramiro Marconi, via Stanislao Sibilia, via degli Orti, via Serroni, via Loreto Vecchio, via Traversa Torelli, via Fontana San Nicola e via Sala. Giovedì sera, il primo cittadino aveva vietato l’utilizzo dell’acqua per uso potabile attraverso l’ordinanza che appunto ne inibiva, in maniera cautelativa a tutela della salute e dell’incolumità della cittadinanza, l’utilizzo per uso umano sulla base della nota del Dipartimento Prevenzione Asl di Avellino U.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione prot. n. 5204 del 17/3/2013. Un divieto reso necessario in quanto i risultati dei prelievi effettuati il 14 marzo scorso dal personale tecnico dell’Unità Operativa presso alcuni punti di presa di Mercogliano, hanno evidenziato parametri microbiologici superiori alla norma cui è conseguito lo stop per tutti i cittadini all’utilizzo dell’acqua corrente per bere e cucinare fino alla verifica delle cause di inquinamento e di conformità dei parametri microbiologici da parte degli organi preposti.

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