Il primo vagone della Funicolare ritorna sui binari dopo mesi di restyling. Entro venerdì sarà prelevata anche la seconda carrozza che sarà poi ricollocata al suo posto entro un paio di mesi. «La consegna del primo vagone revisionato rispetta il cronoprogramma prefissato all’inizio dei lavori e – interviene il Direttore Generale dell’Air Costantino Preziosi – in settimana sarà prelevato il secondo vagone in modo da poter procedere con le opere di ammodernamento e terminare il tutto per l’inizio dell’estate». La struttura, esternamente non modificata, è stata completamente smembrata e cambiata nelle parti interne meccaniche e tecnologiche per un importo complessivo 621mila euro ad opera della ditta «Opre» di Cercola: «L’impianto tecnologico è stato sostituito del tutto con la scocca messa a nudo e completamente rimontata con pezzi nuovi – spiega il capo servizio Antonio Limone –. Per la prima carrozza ci sono voluti circa cinque mesi poiché occorreva del tempo maggiore per l’approvvigionamento dei materiali adesso, per la revisione della seconda i tempi saranno certamente più ristretti».
Parallelamente gli operai della ditta incaricata, l’impresa esecutrice è la «Simeone e figli srl» di Napoli mentre i lavori di scavo e trasporto rifiuto sono eseguiti dalla «Feronia Scavi» di Fiano Romano, stanno procedendo con le opere di riqualificazione delle vie di corsa e fuga. Lavori che dovranno rispettare diversi parametri dato che la zona è sottoposta a vincoli paesaggistici e ambientali: «Gli operai si stanno ora occupando della ripresa del cemento per poi passare alla fase montante e – spiega Limone – alle vie di fuga che non comporteranno lunghi tempi di intervento dato che saranno installate strutture prefabbricate». Si procederà così a predisporre scalotti in cemento e strutture in legno per il deflusso dei passeggeri in caso di sosta improvvisa, la prima a 500 metri dalla partenza e la seconda antistante la galleria. Ed ancora si procederà alla pitturazione delle opere in ferro nonché al comparto elettromeccanico per una spesa di 679mila euro in riferimento all’importo totale pari a 1,3 milioni di euro di fondi regionali. «Dopo il termine dei lavori si passerà alla fase di collaudo da parte dell’Ustif che – conclude – consentirà poi di avere l’autorizzazione ad aprire al pubblico». Dunque, i tempi di consegna saranno rispettati, al netto di imprevisti meteorologici e del periodo di collaudo e verifica elettronica e idraulica da parte dell’Ufficio Speciale Trasporti a Impianti Fissi per il quale occorreranno circa due settimane.
Successivo step sarà poi quello relativo alle modalità di gestione che resta in capo all’Air, proprietaria dell’impianto per conto della Regione, che ha già annunciato di valutare l’eventuale ritocco al prezzo del biglietto sulla base delle risorse economiche disponibili e dei costi di esercizio. L’impianto, chiuso dal 13 ottobre del 2012 è, dunque, in procinto di riattivarsi grazie all’impegno sinergico di Comune, Provincia e Regione: «Un ulteriore passo avanti per un’opera dallo straordinario valore per tutta l’Irpinia – sottolinea il sindaco Carullo – grazie a quanti negli anni si sono adoperati per riportare in funzione questo strumento di fede». Il Comune di Mercogliano, da parte sua, si è impegnato a destinare aree per nuovi parcheggi e a partecipare agli oneri di esercizio iniziali, la Provincia a limitare il traffico sulla ex SS 374 e a sostenere la fase di start up con 200mila euro e, infine, lo stesso presidente De Luca si è impegnato a valorizzare il Santuario nel calendario degli eventi regionali.
