L’opposizione compatta chiede il rinvio del consiglio comunale in programma per venerdì 20 maggio alle ore 9. Protocollata ieri mattina a Palazzo di Città la richiesta ufficiale di posticipo del civico consesso con orario pomeridiano. «Si ritiene inaccettabile – si legge nella comunicazione indirizzata a sindaco, segretario comunale e a tutto il consiglio, a firma di Iandolo, Poerio, Buonaiuto, D’Alessio e Argenziano – il ritorno all’antica quanto deprecabile prassi della precedente amministrazione Carullo che era solita collocare le sedute del consiglio comunale in orario antimeridiano, prassi già censurata dalla Prefettura di Avellino che, con nota n. 25050/13-1/Area II del 24-11-2011, richiamava il Presidente del Consiglio Comunale di Mercogliano al rispetto del decreto legge n. 138/2011, convertito con modificazioni nella legge n. 148/2011, art. 38 il quale prescrive che “le sedute di consiglio nei comuni con popolazione fino a 15mila abitanti si tengano in un arco temporale non coincidente con l’orario di lavoro dei partecipanti”». All’ordine del giorno: rendiconto 2015; bilancio di Previsione 2016-2018; Convenzione Ambito Sociale A02; convenzione per costituzione dell’Area Vasta di Avellino e l’attuazione degli obiettivi comuni di sviluppo economico, sociale e culturale per programmazione Fondi Europei 2014/2020; nulla osta autorizzazione ai tagli boschivi su terreni comunali oggetto di enfiteusi; convenzione per la costituzione di una Centrale Unica di Committenza tra i Comuni di Bracigliano, Forino, Calvanico e Mercogliano; linee guida per la monetizzazione delle urbanizzazioni dei piani di lottizzazione approvati; adesione all’Ente Idrico Campano.
