- Mercogliano News - https://www.mercoglianonews.it -

Il Coordinamento cittadino di Fi accusa la giunta: “Delibera di gradimento per camuffare la realtà dei fatti”

Antonio Buonaiuto Pdl“Non sapevamo che questa seconda consiliatura Carullo fosse in realtà una vera è propria legislatura. Ce ne siamo accorti scorrendo le pagine dell’albo pretorio del Comune di Mercogliano allorché ci siamo imbattuti in un nuova tipologia di delibera ossia la “DELIBERA DI GRADIMENTO”(sic!).

Questo infatti è il laconico oggetto della deliberazione di Giunta Comunale n° 83 del 18/05/2016 con la quale, a dispetto del generico e fumoso “titolo”, viene affidato l’incarico per difendere il rag. prof. dott. Massimiliano Carullo, nella sua qualità di Sindaco, nel procedimento penale n° 6713/2015 R.G. Noti.

Ci domandiamo però se questo impeto di creazione legislativa, che ha dato luce alle “DELIBERE DI GRADIMENTO”, non sia in realtà l’ennesimo meschino sotterfugio per camuffare e per addolcire una realtà che non si ha affatto intenzione di rivelare o che, quantomeno, si vuol far passare in sordina. Basta una semplice ricerca su internet per accorgersi che tutte le delibere di egual tenore recano nell’oggetto gli elementi essenziali per far comprendere che si tratta di un incarico legale conferito a fronte di un procedimento che ha coinvolto amministratori o dipendenti di quello specifico Ente.

Il Sindaco ha ricevuto la notifica dell’avviso della conclusione delle indagini preliminari della procura della Repubblica in data 13 maggio 2016 con n° di protocollo 9207/2016 e, di conseguenza, si dovrà difendere, essendo l’imputazione a suo carico inerente atti e funzioni relative alla carica ricoperta, utilizzando fondi del Comune e quindi, in definitiva, utilizzando denaro di tutti i cittadini mercoglianesi. Ora, premesso che l’accollo a carico dell’Ente delle spese legali che un amministratore, imputato per reati inerenti la sua funzione, dovrebbe sostenere per suo conto è una possibilità prevista dal legislatore, sarebbe stato quantomeno opportuno chiamare i fatti per nome senza nascondersi dietro una titolazione oscura, imprecisa ed indeterminata che non fa altro che dimostrare l’allergia di questa Amministrazione al concetto e alla pratica della trasparenza che tanto era stata decantata in campagna elettorale.

Invero, l’applicazione più elementare di tale principio, avrebbe voluto che i suoi paladini, il Sindaco in primis, e tutta la giunta, indicessero un consiglio comunale ad hoc o magari un’assemblea popolare  per spiegare, appunto, con “trasparenza”, i fatti e le motivazioni che sono alla base del suddetto procedimento. Così noi cittadini avremmo avuto facilmente la possibilità di valutare quegli elementi che sicuramente avrebbero reso evidente la liceità degli atti posti in essere dal Primo Cittadino.

Ma così non è stato! Forse perché è prevalso il pudore? Forse perché è prevalsa la vergogna? E perché? Che ci sia concesso quantomeno di dubitare”.

 

COORDINAMENTO CITTADINO FORZA ITALIA – MERCOGLIANO

Print Friendly, PDF & Email