Nulla di fatto ieri in Prefettura dove si sarebbe dovuto riunire nuovamente il tavolo tecnico chiamato a decidere rispetto alla riapertura della strada che conduce a Montevergine. Nessuna risposta, dunque, alla richiesta di convocazione urgente inoltrata al Prefetto da parte del Comune di Mercogliano affinché chiami le parti a prendere parte al tavolo della Conferenza dei Servizi che, si spera, si possa riunire per l’inizio della prossima settimana. Obiettivo è avere l’auspicato via libera alla revoca o sospensione dell’ordinanza provinciale di chiusura della strada 374 sulla base delle risultanze positive emerse dallo studio geologico effettuato sul posto. Secondo quanto emerso dall’analisi commissionata dall’Abate non sussistono, infatti, elementi di pericolosità imminente dato che è già stato provveduto alle opere di disgaggio del materiale pericolante vista la fitta rete di fratture. Dovranno poi seguire, nel breve termine, «interventi di installazione di una rete paramassi verticale di contenimento a ridosso del Sentiero di Pellegrini atta a preservare dalla caduta di eventuali massi la strada sottostante nonché di regimentazione delle acque a monte – spiegano il sindaco Carullo e l’assessore Gesualdo -. Nel lungo periodo, inoltre, si dovrà provvedere a porre in essere opere atte a garantire la stabilità nel tempo dell’intero versante montano, azione imponente di messa in sicurezza per cui verrà chiesto il sostegno di Stato, Regione e Genio Civile dato che siamo fermi a 40 anni fa». La mancata svolta tanto attesa da associazioni e commercianti dunque non è arrivata e aumenta la preoccupazione per le sorti delle attività rimaste isolate così come per il Santuario e le basi radiotelevisive. Rimarrà chiuso, invece, il Sentiero dei Pellegrini in attesa di definire le competenze per la messa in sicurezza tra i comuni interessati di Mercogliano e Ospedaletto d’Alpinolo.
