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Pronti 40 milioni di euro per la forestazione in Campania, il delegato regionale Alfieri: “Il presidente De Luca ha riportato la forestazione nell’alveo della normalità”. FOTO

mercogliano-convegno-su-agricoltura-con-alfieri1Pronti 40 milioni di euro con una delibera Cipe per la forestazione in Campania. Ad annunciarlo ieri sera a Mercogliano è Franco Alfieri, consigliere delegato del Presidente della Regione Campania all’Agricoltura, Foreste e Caccia. Il sindaco di Agropoli è intervenuto al’incontro, moderato da Gianni Festa, dal titolo “Opportunità di Sviluppo per l’agricoltura e in particolare per il settore castanicolo e corilicolo”. «Il presidente De Luca ha riportato la forestazione nell’alveo della normalità finanziando 80milioni all’anno anziché sessanta che addirittura ponevano dei licenziamenti all’orizzonte – ha comunicato Alfieri -. Abbiamo avuto il primo acconto anticipato dalla Regione di 43milioni del 2015, la  delibera Cipe del 10 agosto invece mette al sicuro il contributo 2015, 2016 e 2017. E’ in fase di pubblicazione, perché deve essere ancora registrata dalla Corte dei Conti, e non appena questo sarà fatto la porremo come entrata in Bilancio e anticiperemo anche gran parte dei fondi per dare una possibilità di recuperare una normalità ai circa 4mila dipendenti delle Comunità montane. Fondi che continueremo ad erogare entro la fine dell’anno così come avvenuto a luglio e a settembre». Proprio sulla legge di riforma spiega: «siamo pronti, c’è da decidere la governance e questa è una scelta politica aperta, tra chi sostiene di farle rimanere nelle province competenti, alcuni parlano di agenzia regionale e altri parlano di unioni di comuni. Un problema che affronterà personalmente il governatore De Luca. Per quanto riguarda le nuove competenze degli operai della forestazione siamo in una condizione di lavoro già avanzato e diventeranno manutentori di tutto il territorio».
mercogliano-convegno-su-agricoltura-con-alfieri2Sul settore castanicolo, un settore in crisi dove si registra una diminuzione del 90%, assicura impegno «è un problema conosciuto, da anni si è proceduto ad indirizzare il settore della produzione della castagne con il trattamento del Torymus, che ha bisogno di anni per avere i suoi effetti come avvenuto in Piemonte. Probabilmente in Campania si sconta un ritardo, bisogna provvedere prima però stiamo operando anche una serie di situazioni che non soltanto con una lotta biologica ma anche mista porti a delle soluzioni già per l’anno prossimo. Mondo scientifico, produttori e Regione siamo tutti uniti per trovare una soluzione». Sull’utilizzo dei fondi Psr Alfieri conclude «non possono risarcire i danni ma ovviamente posiamo lavorare sul miglioramento dell’azienda, sulla ricerca scientifica ma non possiamo certamente supplire su quello che dovrebbe fare lo Stato dal punto di vista della calamità».
mercogliano-convegno-su-agricoltura-con-alfieri3Il consigliere regionale Carlo Iannace ha evidenziato i vantaggi dei fondi Psr: «Ci sono  molteplici opportunità per l’Irpinia, quattro misure da attuare nei prossimi mesi che sicuramente sarà una possibilità per rilanciare i settori enogastronomici. L’agricoltura per la nostra provincia deve tornare ad essere il volano. Con queste misure la Regione vuole ridare slancio e opportunità lavorativa ai giovani nel settore dell’agricoltura».
mercogliano-convegno-su-agricoltura-con-alfieri4Ad introdurre i lavori i saluti del sindaco Massimiliano Carullo che ha evidenziato la situazione drammatica vissuta dal settore di produzione della castagne «infestato dal cinipide con un abbattimento della produzione del 90%, si è passati da una produzione di circa 30mila tonnellate nel 2008 alle 1.500 tonnellate di quest’anno» e l’intervento dell’assessore Modestino Gesualdo che hanno evidenziato: «un incontro per dare maggiore forza all’agricoltura che è uno dei potenziali più grandi che Mercogliano e l’Irpinia ha. Il settore castanicolo e corilicolo sono settori prevalenti sia in termini di fatturato che di estensione coltivata e rappresentano una grande risorsa dal punto di vista ambientale, protezione verso il rischio frane e dal punto di vista idrogeologico. Alla Regione chiediamo di mettere in campo una serie di iniziative altrimenti si rischia l’abbandono dei castagneti con conseguenze dal punto di vista socio-economico abbastanza serie. Il Psr  inoltre offre una serie  di aiuti ai coltivatori in tutti gli ambiti, dando opportunità a giovani imprenditori per un agricoltura sempre più competitiva, innovativa e sostenibile,  consentendo anche di risanare i borghi, di migliorare la qualità della vita e nel contempo recuperare rilevanze architettoniche, il rimboschimento delle zone interessate da incendi».

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